Milano capitale Europea del 5G con Vodafone

Vodafone collabora con Qualcomm ed Ericsson per testare il 5G

Grazie a Vodafone e a un investimento valutato 1,4 miliardi di euro, Milano risulta essere la città con l’infrastruttura 5G più diffusa e pronta a operare di tutta Europa

«Il progetto 5G per l’Italia è partito l’11 dicembre 2017 a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano». Esordisce così Aldo Bisio, amministratore delegato di Vodafone Italia, descrivendo l’iniziativa che ha portato l’azienda a operare come capofila dello sviluppo dell’infrastruttura e Milano a essere la prima città europea ad essere veramente pronta per l’utilizzo effettivo della nuova tecnologia. «Dei 41 progetti su cui ci siamo impegnati con il Ministero per lo Sviluppo Economico, 31 sono stati realizzati; attualmente, la copertura è pari all’80 per cento della popolazione e sono oltre 120 i siti già attivi in 5G».

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Uno dei primi, immediati vantaggi del 5G è la velocità: infatti, da 1 Gbps del 4G si passa a 10 Gbps del 5G, decuplicando la velocità di trasmissione. Questo si traduce anche nel fatto che la tecnologia 5G è ideale per il mondo dell’Internet-of-Things (IoT) che presto collegherà dispositivi e sensori ovunque, aprendo la strada anche alle auto “driverless”, senza conducente. «Un sito 5G può gestire tranquillamente oltre 1 milione di sensori», conferma Bisio, che spiega come Vodafone abbia già investito 2,4 miliardi di euro per il 5G, offrendo anche sostegno alle startup innovative attraverso gare e la collaborazione attiva con 25 partner e il Politecnico di Milano nello sviluppo dei progetti 5G, di cui 9 sono oggi già attivi.

«Nel 2019 Vodafone lancerà servizi commerciali su rete 5G, sia a Milano che in altre quattro città italiane. C’è inoltre in atto un importante sforzo per formare i giovani sulle nuove tecnologie e renderli pronti ad affrontare le nuove sfide, attraverso collaborazioni con le Università, gli Istituti di Ricerca e le Scuole Superiori, perché orientino i giovani verso le facoltà Stem (science, technology, engineering, mathematics)». La carenza di persone con il giusto livello di competenze è uno dei problemi più sentiti oggi, conferma Ferruccio Resta, rettore del Politecnico di Milano: « È proprio questa la ragione che ci ha spinto a sviluppare collaborazioni con aziende e istituzioni, per formare i protagonisti di domani e creare le infrastrutture che avranno impatti anche su aspetti della vita quotidiana come l’assistenza sanitaria». Lo sforzo del Politecnico nei prossimi anni sarà quello di continuare ad ampliare ed espandere il programma di «contenuti e modalità di fruizione offerti alle nuove generazioni», sfruttando una rete di alleanze con istituzioni pubbliche e aziende private.

Leggi anche:  Salotto 2024: supporto alle PMI per un’Italia più competitiva

Il punto di vista delle istituzioni

La presenza all’evento di Milano di parlamentari quali il Presidente della Commissione Telecomunicazioni della Camera dei Deputati, onorevole Alessandro Morelli, con il Vicepresidente della Commissione Attività Produttive, on. Luca Carabetta, oltre al Vicepresidente di Regione Lombardia, Fabrizio Sala e, infine, al Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, hanno offerto il punto di vista autorevole degli attori più coinvolti a livello istituzionale nel lancio della tecnologia 5G. «La nuova tecnologia pone problemi di privacy, ordine pubblico e difesa nazionale che vanno normati – dichiara Morelli -. Proponiamo un incontro periodico ogni anno su questi temi per verificare i risultati fino al 2022». «Milano è oggi la città più “infrastrutturata” d’Europa – ha concluso il Sindaco Sala -: il nostro compito è far sì che questo si traduca in servizi realmente fruibili da parte di tutti i cittadini»