Cloudera, come valorizzare Big Data e Analytics

Cloudera, come valorizzare Big Data e Analytics

Strategie efficaci e multicanale sono alla base di un approccio sistemico alle necessità dei clienti. Temi attuali e futuri per la compagine italiana della software house californiana

Big data, analytics, multicloud, silos e cluster su più livelli. Il mondo dell’IT sta vivendo una profonda trasformazione che coinvolge molti aspetti della produttività interna e della proposition verso l’esterno. Lo sa bene Cloudera, software house con sede a Palo Alto, in California, che tale trasformazione l’ha vissuta in prima linea, anzi l’ha spinta e incoraggiata con la propria lungimiranza.

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Il gruppo statunitense vanta una presenza di tutto rispetto in Italia, dove il personale è cresciuto di oltre il 40% nell’ultimo anno ed è divenuto talmente consolidato da poter erogare servizi nativi direttamente, pur contando su un fondamentale supporto dei partner. Il loro numero è di circa 110 nel nostro Paese, quanto basta, almeno per il momento, per servire le due fasce di clienti entro cui si divide la linea strategica dell’azienda: da un lato i 5mila principali, dall’altro quelli secondari, non per importanza ma complessità e fatturato.

Nonostante le ultime settimane dell’anno solare spesso non siano pregne di novità e presentazioni di sorta, Cloudera ha avuto un bel po’ da raccontare, sia per quanto riguarda gli aggiornamenti della piattaforma che nel merito del percorso che si vuole seguire per tutto il 2019. A delineare il futuro è Michele Guglielmo, Regional Sales Director Mediterranean: “Continuiamo a seguire il medesimo approccio che ha contraddistinto la nostra politica nei mesi scorsi. La strategia segue allora i filoni del machine learning, del data warehousing, del cloud e della platform. Nel primo contesto vogliamo creare un ecosistema leader per il panorama enterprise; nel secondo sentiamo la necessità di ampliare le esperienze di analisi in un mercato assetato di concrete novità. Nella terza scia, vediamo l’urgenza di elevare la nuvola dalla sua infrastruttura sottostante per portarla verso una maggiore mobilità; infine c’è un reale bisogno di reinventare le piattaforme puntando su agilità e delocalizzazione”.

Come non parlare, in questo ambito, della fusione con Hortonworks che sta permettendo di creare una delle soluzioni più avanzate di comprensione e analisi dei dati, che include sviluppi sul multi-cloud, l’edge computing e l’intelligenza artificiale? “Si tratta di una mossa che consentirà a clienti, partner e dipendenti di trarre un valore assoluto da un connubio che si rivelerà vincente, anche in termini di ottimizzazione e riduzione dei costi. Mettendo in comunione il know-how di Hortonworks nella gestione dei dati con quello di Cloudera nel data warehousing e machine learning, realizzeremo il primo cloud per il settore enterprise che sfrutta tecnologie moderne, dall’edge computing all’intelligenza artificiale”.

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Christian Violi, Partner Manager Mediterranean Region di Cloudera, ha presentato in dettaglio il nuovo programma di canale, con un particolare riferimento al mercato italiano: “Sono quattro le tipologie di partner a cui diamo seguito. I cosiddetti tactical partners, gli strategic partners, i technical experts partners e i partner ancora da formare, su cui acceleriamo i processi di formazione e training. Nel nostro percorso di crescita il ruolo del partner è fondamentale. La velocità di risposta alle esigenze è la chiave per sbloccare il potenziale del cloud. L’ecosistema che Cloudera mette a disposizione è quanto di più completo possa esservi per abilitare l’innovazione guidata dai dati, essenziale per il business odierno”.

Interessante l’intervento di Romain Picard, Regional Vice President di Cloudera, che ha sottolineato l’importanza di una “coscienza” aziendale verso i temi della digitalizzazione e dell’adozione di tecnologie di nuova generazione: “Il primo problema da affrontare è la mancanza di conoscenza tra i leader, causa principale per la resistenza a soluzioni come quelle di machine learning. Il motivo? Le imprese non si fidano ancora della capacità dei robot o degli algoritmi di sostituire l’essere umano nel processo decisionale, eppure abbiamo varie dimostrazioni che confutano tale supposizione”.

Con questo obiettivo Cloudera ha reso disponibile Cloudera Enterprise 6, una potente piattaforma di machine learning e analisi per consentire alle persone di ottenere valore maggiore dalle informazioni conservate nei propri data center e silos. Come aveva spiegato a suo tempo Tom Reilly, CEO di Cloudera: “La nostra moderna piattaforma di machine learning e analisi, sviluppata già in origine come ibrida, permette di sviluppare soluzioni AI su larga scala, in modo efficiente e sicuro. Con l’esplosione dei dati derivanti dall’IoT e dalla trasformazione digitale, le aziende hanno bisogno di accedere con rapidità a essi dovunque si trovino. Il bene più prezioso oggi per un’impresa è proprio il dato, lo stesso dal quale vogliamo tirar fuori qualità, pregi e inferenze contestuali con il mondo che ci circonda”.

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