Un concetto diverso di dual screen è quello mostrato da Vivo che porta il secondo display sulla parte posteriore del dispositivo
Il primo smartphone mai presentato dotato di scanner di impronte digitali sotto lo schermo è stato il Vivo Nex. La rampante compagnia cinese non vuole smettere di stupire e lo fa con Nex Dual Display Edition, una versione rinnovata del già visto Nex. Si tratta di uno smartphone con doppio schermo ma non nella concezione che potrebbe essere di Samsung, ovvero del pannello flessibile a chiusura, ma tutta particolare e declinata nel montaggio di un secondo vetro nella parte posteriore, laddove di norma c’è lo chassis compreso di fotocamere e sensori.
Oltre al display principale da 6,39 pollici in Super Amoled, il Vivo Nex Dual Display Edition ne ha un altro da 5,49 pollici e risoluzione 1080p sul retro. La costruzione è simile a quella del Nex, con un rapporto di touchscreen del 91,63% e uno scanner di impronte sotto lo schermo.
Come è fatto
La particolare forma del Vivo Nex Dual Display permette di fare a meno della fotocamera per i selfie, visto che i tre sensori principali sono tutti sul secondo pannello e pronti sia per scattare quando si tiene il telefono in modalità classica che per l’autoscatto, semplicemente girando il lato. L’obiettivo principale è da 12 MP f/1,79 mentre gli altri due sono dedicati alle condizioni di poca luce e alla cattura delle informazioni in 3D TOF (Time Of Flight), ovvero per la profondità di campo e la modellazione in tre dimensioni.
Purtroppo, il telefono è appannaggio della sola Cina, dove arriverà dal 29 dicembre al prezzo al cambio di 635 euro. Difficile dire se prima o poi approderà anche da noi ma, almeno per il momento, Vivo non è tra i brand che guardano al vecchio continente. Però è questo il tipo di innovazione di cui il mercato smartphone ha bisogno, l’unica che cerca di dare slancio a nuove forme e design, per distinguersi dalla massa dei notch e delle identiche prestazioni hardware.