Ana Avatar Xprize: al via il concorso mondiale dedicato all’ultima frontiera della robotica
Trasportare competenze umane in un avatar telecomandato a distanza per spegnere un incendio o salvare vite durante un’alluvione, o ancora fare volontariato insegnando in un paese povero di un’altra nazione senza nemmeno alzarsi dal divano: un avatar in grado di fare tutto questo, e molto altro, è l’ambizione che spingerà ricercatori di tutti il mondo a competere per il montepremi di 10 milioni di dollari messo in palio dall’ANA Avatar XPrize. C’è tempo fino al 30 settembre 2019 per iscriversi al concorso internazionale della durata di quattro anni, fino al 2021, dedicato a una delle frontiere più visionarie e avveniristiche, quella branca della scienza che sviluppa le possibili interazioni tra la robotica e l’universo delle percezioni umane. Ambassador per XPrize in Italia è Emilia Garito, CEO di Quantum Leap, advisor tecnologico e broker di diritti di IP, quali brevetti, modelli di design, copyright e marchi in Italia e all’estero.
“La mission di XPrize è quella di promuovere la competizione tecnologica trai migliori ricercatori al mondo per generare innovazione che abbia un impatto significativo sulla vita dell’uomo”, commenta Emilia Garito Ambassador XPrize in Italia e CEO di Quantum Leap. “Questo concorso aiuterà a compiere passi avanti nella ricerca e sviluppo di avatar, dispositivi che permettono di espandere la sfera sensoriale umana in innumerevoli ambiti di applicazione che vanno dall’ingegneria spaziale, alla medicina, fino alla gestione di situazioni di pericolo. L’Italia è uno dei paesi più all’avanguardia al mondo nella meccanica avanzata, nella meccatronica e nelle tecnologie esponenziali, grazie ad un ecosistema spesso poco conosciuto ma diffuso nei distretti tecnologici di diverse regioni del Paese come Toscana, Emilia, Lombardia, Veneto, Liguria e Puglia. Il premio è una grande occasione sia per le eccellenze accademiche sia per le aziende private di emergere e affermarsi anche a livello internazionale”.
Il concorso
La competizione, sponsorizzata dalla compagnia aerea giapponese ANA All Nippon Airways, ha l’obiettivo di sviluppare un sistema che possa trasferire – a non meno di 100 km – le sensazioni, le azioni e la presenza fisica di un essere umano a un dispositivo “telecomandato” in tempo reale; dove per “sistema” si intende un avatar robotico operato da una essere umano (Operatore) che possa interagire con un ambiente o una persona a distanza (Destinatario).
Le regole del concorso non prevedono restrizioni sulla forma e sulla fisionomia dei robot sviluppati dai team concorrenti, ai quali si richiede di creare una struttura funzionale a riprodurre le capacità umane.
Sono previste nel regolamento tre modalità entro le quali progettare l’avatar:
- Modalità “Operator Mode”: in questa modalità l’avatar fa tutto ciò che gli dice l’operatore;
- Modalità “Enhanced Avatar”: le facoltà dell’operatore in questo caso vengono aumentate dall’avatar, ad esempio attraverso la visione a infrarossi, l’analisi dell’ambiente circostante o il potenziamento delle capacità fisiche e motorie, tutte abilità molto utili in caso di operazioni di emergenza durante i disastri ambientali;
- Modalità “Semi-autonomous”: l’avatar elabora gli input trasmessi dall’operatore in forma di obiettivi e agisce in autonomia interagendo con l’ambiente circostante.
Timeline
A febbraio 2020, una giuria indipendente selezionerà fino a 150 team tra tutti quelli che parteciperanno alla fase di qualificazione, che potranno così accedere alle semifinali. Ai team finalisti selezionati nel giugno 2021 (venti al massimo) saranno distribuiti, equamente, due milioni di euro, per mettere a punto i progetti in vista della finale, dove tutti gli avatar saranno messi alla prova in diversi scenari.
Il vincitore che sarà annunciato ad aprile 2022 si accaparrerà il primo premio di 8 milioni di euro.