La missione Panda Security: “Soluzioni e servizi in cloud per la protezione dell’endpoint”

a missione Panda Security: “Soluzioni e servizi in cloud per la protezione dell’endpoint”

Avanza spedito il reloading della filiale italiana con nuovi servizi e nuove strategie

Non siamo ancora alla trasformazione completa ma la strada è delineata: Panda Security è una società completamente rinnovata. Nuovi obiettivi, nuovi target, persino nuovi competitor. Un percorso iniziato nel 2015. Con lo spostamento dell’intero portfolio di soluzioni e servizi in cloud. «Un cambio di rotta che ha portato a una ricostruzione da zero della tecnologia ora modulare» afferma Gianluca Busco Arrè, Country Manager di Panda Security Italia. «Siamo l’unico brand europeo che opera in questo settore. Una peculiarità incorporata nel modo in cui costruiamo le nostre tecnologie. Che integrano molti degli input provenienti dal cliente finale e dal canale. Prendiamo Data Control. Un prodotto in cloud il cui rilascio degli aggiornamenti avviene in tempo reale. Oppure con il modulo di patch management, preinstallato. Attivabile semplicemente aggiornando la licenza. Siamo anche l’unico vendor che indirizza verticalmente il GDPR, con Panda Data Control, una soluzione ad hoc integrata nella piattaforma Panda Adaptive Defense, per tutelare le informazioni personali non strutturate utilizzate sugli endpoint».

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Il lavoro di restyling si è concentrato molto anche sulla brand perception. «Qualche anno fa le soluzioni Panda Security erano percepite soprattutto come prodotti destinati al mercato consumer. Oggi i nostri clienti sono Telefonica, Deloitte. Partner. Alleati strategici». Un riposizionamento anche a livello di target. «Oggi il nostro focus business è il mercato large enterprise» afferma Busco Arrè. «Aziende sensibili a tematiche come il criptojacking – minaccia emergente, nascosta su computer e dispositivi mobili che utilizza le risorse della macchina, RAM, processori, scheda video ecc. per minare criptovalute – e agli attacchi più evoluti. Impegnate nella protezione dei dati prevista dal GDPR. Spesso dispersi in hd, chiavette USB, ecc. Aziende interessate ad accedere a servizi di attestazione e di threat hunting. Inclusi nella tecnologia Panda. E non venduti a parte come fanno altri competitor». Panda Security inoltre affianca alla protezione anche la parte di analytics. «Tecnologie, integrate erogate in collaborazione con Devo, società specializzata controllata dal Fondo proprietario del gruppo. Cambiano anche i nostri interlocutori: meno IT più security, legal e governance» spiega Busco Arrè.

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Risultati finanziari

Gli investimenti in ottica B2B sostenuti da Panda Security dallo sbarco in Italia con una propria filiale, iniziano a produrre risultati importanti. Busco Arrè dichiara una crescita nel nostro Paese del 45% anno su anno. «Oggi le revenue sono per il 75% corporate. Con la parte di vendite consumer veicolata interamente via web». Un cambio di rotta frutto della decisione di interrompere la vendita retail. Oggi completamente svincolata dalla struttura in Italia. «Una scelta che ha portato a una ristrutturazione profonda del team, cresciuto sino a poco meno di una ventina di persone. Con un supporto tecnico dedicato in lingua italiana» sottolinea Busco Arrè.

Canale

La trasformazione investirà presto anche il canale. Oggi segmentato in vari soggetti. VAR, Service Provider, fornitori di servizi gestiti (MSP, Managed Service Provider) compresi, system integrator, distributori di informatica e ancora consulenti, procacciatori di servizi, OEM, ecc. Una pletora di attori. Destinata secondo le previsioni di Gartner a ridursi e cambiare pelle. «Molti di questi soggetti si trasformeranno in MDRS (Managed Detection and Response Services) fornitori di tecnologia e servizi a valore avanzato. Come l’analisi forense o la threat hunting. Servizi che rilasceremo a partner specializzati e selezionati. Non necessariamente system integrator. Quanto piuttosto realtà molto verticali sulla security. In quest’ottica il numero di partner attivi, circa 350, sarà nei prossimi mesi consolidato. In concomitanza con il recruiting di nuovi partner, interessati al nuovo modello» conclude Busco Arrè.