Npo Sistemi – azienda appartenente al Gruppo Ricoh – si propone come interlocutore per accompagnare i propri Clienti nelle evoluzioni tecnologiche e di processo proprie dei progetti di Industria 4.0.
All’interno dell’area Digital Transformation di Npo Sistemi è operativa una innovativa struttura che svolge il ruolo di IT-OT System Integrator. Le Smart Technologies abilitano una forte interconnessione tra le risorse utilizzate nei processi operativi e, nello specifico, si possono ricondurre a due grandi ambiti: il primo, vicino all’Information Technology (IT), che include Industrial Internet of Things, Industrial Analytics e Cloud Manufacturing, il secondo, vicino alle Operational Technologies (OT), che include Advanced Automation, Advanced Human Machine Interface e Additive Manufacturing.
“Npo Sistemi – ha illustrato Francesco Gallo, Head of Digital Transformation di Npo Sistemi – si propone come partner strategico per le aziende che intendano mettere a disposizione dei propri Clienti contenuti e strategie per abbracciare le opportunità legate alla trasformazione digitale delle tradizionali attività produttive in processi ‘data-driven’ arricchiti attraverso l’utilizzo di dispositivi connessi. Questo può avvenire sia attraverso la collaborazione con aziende che desiderano trasformare i propri modelli produttivi e di go-to-market e sia mediante partnership mirate con aziende che producono soluzioni e impianti, permettendo di condividere i benefici della sinergia IT-OT con i propri Clienti finali”.
Il passaggio da un business centrato sul prodotto a uno centrato sul servizio (servitization) rappresenta una delle opportunità più interessanti offerte dall’integrazione delle Information Technologies con le Operational Technologies. Essere in grado di misurare nuove grandezze relative a processi, macchinari o sensori, come spiega Francesco Gallo, permette di creare maggior valore e di innovare la proposizione verso il Cliente. Questa opportunità ci permette di evolvere i tradizionali modelli di funzionamento e abbracciare settori adiacenti che, fino ad oggi, sono rimasti inesplorati.
“In pratica – ha sottolineato Francesco Gallo – è possibile passare da un modello di business di tipo ‘cost plus’, in cui tutto ciò che attiene al ciclo di vita del prodotto o del macchinario viene pensato e gestito in modalità ‘time and material’ e quindi soggetto a processi di commoditization, a un modello di business in cui si propone il valore aggiunto che quel prodotto o macchinario crea all’interno di una catena del valore ampliata ed amplificata grazie alla sinergia IT-OT, creando quindi fidelizzandone nel Cliente finale che diventa il beneficiario del nuovo prodotto-servizio stesso”.
L’approccio di Npo Sistemi trasforma di fatto il classico Product LifeCycle Management, passando dal fornire “azioni” a fornire “performance” o “risultati”. Questo viene applicato, per esempio, nei servizi per garantire l’efficienza di un macchinario, nei servizi di gestione completa di un processo produttivo e nei servizi di filiera, arricchendo la verticalità del prodotto o del macchinario (OT-centric) con la trasversalità offerta dall’integrazione con servizi adiacenti (IT-centric) quali CRM avanzato, servizi finanziari e assicurativi ‘usage-based’, servizi che integrano il monitoraggio del raggiungimento di obiettivi di sostenibilità ambientale, etc.
“Il nostro approccio – ha continuato Francesco Gallo – prevede di lavorare a stretto contatto delle funzioni di Business e di Operation/Produzione del Cliente agendo, con un approccio consulenziale, da facilitatore nella loro integrazione con l’IT. Da un lato rivisitando ed evolvendo in ottica cloud e IoT l’infrastruttura ed i servizi gestiti (on premise, cloud, hybrid), dall’altro supportando la creazione dell’ecosistema applicativo e di servizio che permetta di raccogliere i dati prodotti dalle Smart Technologies, integrarli a livello aziendale e studiarli mediante tecniche di Advanced Analytics e Big Data Management al fine di creare un ambiente Data-as-a-Service dove l’innovazione possa prosperare”.
La metodologia adottata da Npo Sistemi per supportare questo processo si chiama Data-to-Action e prevede l’uso di un mix personalizzato delle più avanzate tecniche di innovazione – Agile, Design Thinking, Lean Startup – per mappare i processi e i servizi esistenti e futuri sui dati disponibili. In questo modo si crea un contesto in cui grazie ai dati si guida in maniera focalizzata l’innovazione di servizio e l’efficientamento, intercettando, in modo molto rapido, tutte le opportunità di trasformazione e riadattando velocemente le strategie quando necessario.
“In questo modo – ha concluso Francesco Gallo – è possibile accelerare la creazione di nuove competenze in azienda per sfruttare al massimo ed in tempi rapidi i vantaggi che l’incontro tra IT ed OT stanno offrendo”.