Come evitare il Data Downtime in tempo per il Black Friday

A cura Albert Zammar, Regional Vice President for Southern EMEA di Veeam

In un mondo sempre più digital-first, dove la tecnologia sta trasformando tutti i settori industriali al fine di fornire servizi più convenienti, più semplici e più rapidi, sta cambiando anche il modo di operare delle aziende e, nella maggior parte dei casi, molte di loro sono state costrette ad adottare nuove tecnologie e nuovi modelli di business per rimanere competitive, diventare più agili e rispondere alle mutevoli esigenze dei clienti.

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La crescita dell’e-commerce è uno dei principali esempi di come il settore commerciale ha dovuto adattarsi alle esigenze di clienti “always-on”, ossia che fanno acquisti online quando vogliono, da qualsiasi dispositivo e che si aspettano un’esperienza cliente soddisfacente in ogni punto di contatto. Di conseguenza, i siti web dei rivenditori devono essere sempre disponibili, come lo sono i loro clienti.

Questi giorni sono strategici per i rivenditori, poiché vedranno un aumento del traffico sui loro siti web, con i clienti che “formeranno code online” per fare i migliori acquisti prima del periodo natalizio.  Secondo Confcommercio, l’industria italiana della vendita al dettaglio online ha un valore di 24 miliardi di Euro e rappresenta il 6% del totale del settore retail. Questa crescita è destinata a continuare nei prossimi tre anni, mettendo in evidenza la crescente competitività del mercato e la necessità per i retailer di garantire la disponibilità dei servizi, evitando transazioni che non vanno a buon fine durante il Black Friday o Cyber Monday.

Questo periodo di picco delle vendite crea un’ulteriore pressione sui team IT, vista la necessità di garantire l’accesso e la disponibilità dei servizi, oltre che poter fare affidamento su un’infrastruttura IT in grado di supportare la rapida crescita del numero di operazioni ed evitare interruzioni non pianificate.

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Parlando dell’adozione dell’e-commerce in Italia, Albert Zammar, Regional Vice President for Southern EMEA di Veeam, ha commentato:

“Il commercio elettronico in Italia è in rapido sviluppo e negli ultimi cinque anni ha registrato una crescita a due cifre. Anche se l’economia digitale italiana non è leader rispetto ad altri importanti paesi europei, sembra che l’e-commerce continuerà a crescere nei prossimi tre anni, dato che le transazioni B2B e B2C continuano ad aumentare. L’e-commerce ha un valore di circa 32,4 miliardi di dollari nel 2018, con una crescita del 15% su base annua e con vendite online stimate in crescita del 25% per quest’anno per un valore totale di mercato di 18 miliardi di dollari, mentre i servizi venduti online aumenteranno con un coefficiente di crescita del 6%”.

Qui di seguito, Zammar offre alle aziende cinque suggerimenti in vista dell’intenso weekend di vendita.

  1. Pensate di sapere di quale capacità avete bisogno, ripensateci – Al fine di determinare quali sono i potenziali picchi di carico per i vostri server del sito, non lasciate nulla al caso, utilizzate i dati di monitoraggio e pianificate un significativo incremento rispetto a quello che avete preventivato.
  2. Tenete gli occhi aperti su potenziali problemi – Prepararsi in anticipo è naturale, ma siete sicuri di disporre di un meccanismo di avviso nel momento in cui si verificano problemi nel back-up e negli ambienti virtuali? Siete sicuri di poter evitare eventuali downtime e di poter rispettare i Service Level Agreement (SLA)?  Questo non solo velocizza la risoluzione dei problemi e la diagnosi delle cause alla radice, ma può consentire al team di gestire un piccolo inconveniente prima che si concretizzi in un problema reale.
  3. Non fermatevi al primo test, fatene diversi – Certo, avete un programma di backup, ma non è sufficiente. È necessario affrontare alcune questioni molto seriamente. Ad esempio, quanto tempo ci vuole per ripristinare il backup? Avete la possibilità di ripristinare un certo file o solo l’intero sistema? Con quale frequenza testate i backup per assicurarvi che funzionino e possano essere utilizzati come punto di ricostruzione? Quanti dei vostri backup andrebbero a buon fine? I dati ci dicono che meno del 6% dei backup viene testato ogni trimestre e più del 16% dei backup non viene ripristinato.
  4. Proteggete il vostro business dalle minacce – Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad un flusso costante di attacchi ransomware e denial-of-service (DoS), ad ulteriore prova di quanto sia importante garantire la sicurezza dei dati del vostro sito di e-commerce. Oggi, ci sono attacchi ransomware sempre più sofisticati che provocano perdite di dati, perdite finanziarie e danni all’immagine del brand, un fenomeno che può colpire aziende di tutte le dimensioni. Una protezione affidabile dei dati richiede un approccio proattivo, una pianificazione accurata e l’implementazione di best practice che garantiscano un elevato livello di ridondanza, ottimizzando l’uptime delle applicazioni e la protezione dei dati.
  5. Evitate gli effetti negativi del downtime pianificato – Quanto sarebbe frustrante per un cliente che vuole comprare il vostro prodotto durante il Black Friday, scoprire che il sito web si blocca proprio mentre effettua il pagamento?  Molto, senza dubbio. L’indisponibilità dei servizi è una delle ragioni della perdita di fiducia del cliente nei confronti del marchio, con ripercussioni finanziarie che possono essere applicate a tutti i settori, e non solo a quello retail. Questo significa che i downtime pianificati, prima considerati una routine, sono ormai un grosso problema e devono necessariamente essere gestiti. Le aziende devono affidarsi a soluzioni innovative per poter garantire la disponibilità del proprio business e dei servizi offerti. Un approccio proattivo alla gestione dei dati è necessario quando i team IT hanno un’unica visione del patrimonio informatico e hanno un maggiore controllo dei dati aziendali. In questo modo, possono isolare un server per il backup o per la manutenzione e mantenerne un altro operativo, in modo che i servizi rimangano sempre a disposizione dei clienti.
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