Simone Terreni lancia a Smau VoipAir, la soluzione che porta in tutta Italia i servizi della piattaforma grazie alla connettività wireless
Parliamo tanto di trasformazione digitale, Industry 4.0, iperconnettività in crescita, eppure in Italia esistono ancora zone dove si fa presto ad abbandonare l’idea di rete veloce. Dove non solo manca la fibra ma anche tecnologie precedenti, il digital divide rappresenta ancora un freno allo sviluppo del business. Chi si occupa di VoIP, come VoipVoice, sa quanto l’assenza di servizi ottimali finisca col creare gap produttivi per nulla banali, soprattutto in aree che già fanno difficoltà a competere con i grandi conglomerati. Come risolvere? La risposta è VoipAir. Il servizio, presentato all’edizione 2018 di Smau permette di portare l’utilizzo della piattaforma VoIP sul wireless, dimenticando per sempre la necessità della fibra.
“In questo modo – afferma Simone Terreni, Managing Director di VoipVoice – qualsiasi utenza business sul territorio può ovviare al problema della mancata copertura broadband tradizionale, beneficiando delle velocità di connessione offerte dal Wi-Fi. Si tratta di un cambiamento fondamentale che ci permette di creare un panorama maggiormente versatile e flessibile per diverse esigenze, che valica l’immobilità di un’innovazione che stenta ad arrivare ovunque”. VoipAir è un passo in avanti in termini di business continuity, perché la soluzione effettua un backup di livello superiore, che non dipende dalla connessione cablata e che quindi viene finalizzato in qualunque condizione.
L’altra novità portata da VoipVoice a Smau è l’avvio di un’iniziativa per la ricerca di Special Partner. Questi andranno ad affiancarsi agli oltre 500 già presenti sul territorio ma con una vocazione particolare. Spetterà a loro seguire quei concetti di supporto e prossimità tanto cari all’azienda, divenendo terminali ultimi del contatto con gli end user.