Sky Italia potrebbe lanciare in primavera un’offerta di telefonia mobile e fissa come operatore virtuale che sfrutta la rete di Vodafone o Tim
Nel 2016 si vociferava che Sky avrebbe debuttato nel mercato della telefonia mobile nel Regno Unito e in Italia. Nello stesso anno in Gran Bretagna il colosso dell’intrattenimento fondato da Rupert Murdoch ha effettivamente fatto questo passo e nel corso di questi due anni Sky Mobile ora conta circa 500mila clienti. Si tratta di numeri non certo esaltanti se paragonati a quelli di altri operatori ma nonostante questo, secondo quanto riportava ieri il Fatto Quotidiano sulla sua edizione cartacea, in primavera l’azienda proporrà anche nel nostro Paese servizi di telefonia mobile e fissa attraverso una società controllata proprio dalla filiale italiana del gruppo.
A marzo Sky ha annunciato di aver raggiunto un accordo con Open Fiber, società che si occupa del cablaggio della ultrabroadbrand a livello nazionale, per la fornitura di fibra ottica con un collegamento che arriva fino al modem domestico (FTHH – Fiber To The Home) a partire dalla prossima estate. Per quanto riguarda la telefonia mobile, Sky potrebbe sfruttare l’infrastruttura di rete di Vodafone o Tim ma non è ancora chiaro in quale modalità deciderà di proporsi come operatore virtuale. L’azienda da poco acquisita da Comcast potrebbe organizzarsi sia come ESP MVNO o FULL MVNO. Il primo gestisce tutti i servizi tranne la rete d’accesso di proprietà dell’operatore con cui ha stretto un accordo mentre il secondo non può emettere e convalidare le SIM. E’ anche possibile che la multinazionale possa proporre un bundle che comprende la sua offerta di telefonia con quella televisiva in modo simile alla strategia adottata da Fastweb. Per avere la conferma se Sky deciderà di sfidare apertamente Vodafone, Tim, Wind, Tre e la rivelazione Iliad non resta che attende la prossima primavera.