La Irion Way, i principi del nuovo data management

La Irion Way, i principi del nuovo data management
Irion è una realtà affermata nel mercato italiano, con circa 12,5 milioni di euro di fatturato nel 2017

Inversione di paradigma, approccio agile e sguardo al futuro. L’Innovation Day 2018 ha confermato l’impegno dell’azienda nel cambiamento del settore finanziario guidato dai dati

Irion è una realtà affermata nel mercato italiano, con circa 12,5 milioni di euro di fatturato nel 2017 e forti aspettative di crescita per la chiusura del 2018. Con un focus principale nel settore economico-finanziario, l’obiettivo resta quello di supportare l’evoluzione tecnologica delle imprese servite, tra cui grandi player nazionali ed esteri.

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L’Innovation Day, giunto alla terza edizione, è un momento fondamentale per incontrare partner e clienti e fare il punto sui progetti, con uno sguardo ben proteso al domani. A lato dell’evento, abbiamo fatto due chiacchiere con Renato Valera, head of consulting & solution, e Mauro Tuvo, principal advisor di Irion Italia. «L’Innovation Day anche questa volta ha dato tanti spunti sia all’azienda che alle persone in sala» – ci ha spiegato Valera. «Sono tante le novità introdotte sulla piattaforma Irion EDM e sugli RTG Add On, illustrate ai nostri clienti, insieme a indicazioni su road map e linee strategiche. Abbiamo inoltre raccontato i principi con cui approcciamo il mercato, sintetizzabili in tre concetti: declarative thinking, una vera inversione di paradigma che permette di concentrarsi sul risultato atteso, delegando alla piattaforma la scelta, l’ottimizzazione e l’esecuzione dei passi da compiere; agile managing, che pone la necessità di un metodo versatile con cui pensare e integrare soluzioni basate su una piattaforma agile, vettore di crescita e non di mera applicazione; forward looking, la volontà di guardare sempre al futuro, disegnando soluzioni che siano risposte ai problemi attuali e prossimi, anticipando esigenze e funzionando nel tempo».

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In merito alle soluzioni, Mauro Tuvo ha delineato le opportunità offerte da Dots: un’evoluzione dei precedenti RTG add-on, che si traduce nella possibilità di modellare qualsiasi informazione, fatto, policy aziendale e i supporti tecnologici che li rappresentano nei sistemi informatici. «Dots risponde alle esigenze del nuovo data management, permettendo di comprendere meglio i fenomeni del mondo economico e finanziario e governarne i dati (ma non solo). Dots trasforma i “puntini” e le linee che li connettono in schemi digitali accessibili attraverso API da qualunque soluzione, di Irion o di terze parti. Sarà una componente centrale delle prossime applicazioni».

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TRASFORMARE I REQUISITI IN AZIONI

Come anticipato, l’Irion Innovation Day ha dato voce anche ai clienti. Guido Buratti, chief financial officer di Europ Assistance Italia, ha parlato del supporto ricevuto per la compliance a Solvency II: «La determinazione del Solvency Capital Requirement ha richiesto la realizzazione di 250 controlli su dati provenienti da numerose fonti informative e relativi report e dashboard di monitoraggio e controllo. L’apporto di Irion è stato fondamentale e, soddisfatti dei risultati, oltre che su Solvency, abbiamo continuato a collaborare anche su altri progetti».

Mariano Biondelli, risk manager di Mediobanca, ha ricordato come la nuova regolamentazione bancaria abbia accelerato la digitalizzazione. «Un paio di anni fa si è palesata la necessità di raccogliere più dati dagli archivi della banca. Guardandoci attorno, la scelta è ricaduta su Irion, la sola capace di sviluppare un progetto in cui un layer superiore potesse elaborare approfonditamente le informazioni richieste. Il prossimo step coprirà la parte non regolamentare, dalla BI alla reportistica e monitoraggio».

Erika Pinto, IT DCO processi e compliance IT di Findomestic, ha sottolineato invece il beneficio di poter gestire con una più vasta conoscenza le dinamiche inerenti il dato aziendale: «Irion è stato il partner ideale per trasformare i requisiti di qualità in azioni tecniche concrete. Oggi, anche in assenza di skill tecnici peculiari, possiamo ottenere una governance migliore. Con Irion arriviamo a “pulire” il dato, questione essenziale poiché le decisioni di business sono basate sulle informazioni».

L’ultima testimonianza è di Andrea Bandera, responsabile gestione e protezione dei dati della Banca Popolare di Sondrio: «La nostra area è nata nel 2014 a seguito di sollecitazioni normative. L’esigenza era creare un soggetto interno non legato a logiche IT o business, per un management trasparente dei dati. Siamo cresciuti in parallelo con Irion, instaurando un rapporto sinergico di evoluzione nel quale oggi si identifica l’intera Banca».

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