Dal centro di innovazione di Kirey Group, arriva GRIFIC, lo strumento di prevenzione in prospettiva “all risk” che migliora l’efficienza operativa e la business continuity
Nell’analisi del rischio, l’incidenza delle sorgenti ambientali – eventi naturali quali inquinamento, incendi, inondazioni, dispersione di agenti chimici – rappresenta per le aziende uno degli indici fondamentali da valutare. Attività, contrariamente alla percezione comune, non di esclusiva pertinenza di multinazionali e infrastrutture critiche. Anche la piccola impresa ha bisogno di comprendere a quali rischi è esposta. La normativa sia interna che a livello europeo in questo senso è diventata negli anni sempre più stringente, imponendo per alcune tipologie d’aziende l’esecuzione di assessment periodici sullo stato di salute dell’organizzazione. Una fotografia non sempre semplice da scattare. Sia per la mancanza di strumenti. Sia perché i pochi disponibili richiedono competenze fuori dalla portata delle realtà meno strutturate. Kubris, il Centro di innovazione del Gruppo Kirey, specializzato nel campo nella progettazione di sistemi informativi e system integration, colma questo vuoto, presentando GRIFIC (Global Risk Index for Insurance and Companies), il servizio che, combinando le informazioni sugli eventi atmosferici e catastrofali, permette di conoscere l’indice di rischio di una determinata area del territorio in Italia.
PREVENZIONE E PROGRAMMAZIONE
Partner scientifico di Kubris per il progetto è il Centro Epson Meteo che fornisce a GRIFIC un’enorme quantità di informazioni utili per essere rappresentate su mappe a più livelli e così identificare il corretto indice di rischio. «Grazie a un’interfaccia semplice e intuitiva, la soluzione offre informazioni dettagliate su ogni zona geografica del paese» – ci spiega Alessandra Girardo, amministratore delegato di Kubris. «Il mix di informazioni storiche e raccolte in tempo reale ci consente di redigere le proiezioni utili alle aziende per l’adozione di piani di loss prevention e disaster recovery. Migliorando così l’efficienza operativa e la business continuity». Il comparto assicurativo, settore con cui Kirey sviluppa circa il 60% del business, è il mercato elettivo di GRIFIC. «L’indice catastrofale può essere utilizzato dalle assicurazioni come valido supporto per i calcoli delle polizze a fronte dei rischi che possono derivare da esondazioni, terremoti e così via» – afferma Alessandra Girardo. «Ma le aziende di tutti i settori trovano un valido strumento per la prevenzione del rischio e la programmazione del business».
INDICE DI RISCHIOSITÀ AS A SERVICE
Costruita su una piattaforma open java, la soluzione può essere installata on premise oppure integrata come servizio in grado di fornire alert sino a 72 ore prima dell’evento catastrofico previsto. «La tendenza è di proporre GRIFIC come servizio sotto forma di un indice di rischiosità. Di norma su base mensile» – conferma Girardo. «Ma la frequenza può essere tarata sulle specifiche esigenze dell’azienda. In funzione per esempio del numero di stabilimenti, della presenza di macchinari o della tipologia di merci». Per la prossima release, Kubris si propone di integrare nel servizio la tecnologia Blockchain per certificare l’effettivo avvenimento catastrofale e il suo impatto con maggiore rapidità. «In questo momento, siamo concentrati sulla presentazione del servizio. In attesa di avere i primi riscontri del mercato» – afferma Alessandra Girardo. «Perciò se ne parlerà non prima della fine dell’anno. Nel frattempo, stiamo sviluppando altri progetti nel campo dell’intelligenza artificiale applicata all’IoT, nella raccolta dati e nella profilazione degli utenti». GRIFIC è liberamente scaricabile in versione demo all’indirizzo: www.kubris.com/prova-grific.