La trasformazione digitale spinge sul cloud
Esempi pratici di un futuro che è già presente. Questo è stato il Digital Day di Eos Solutions, tenutosi il 24 ottobre nella splendida cornice di Villa Fenaroli a Rezzato (Brescia) con la partecipazione di clienti e partner che ha sfiorato le 240 persone presenti in sala.
Il focus era sulla digital trasformation. Come può aiutare la crescita del business? “La trasformazione iperbolica dell’informatica ci spinge alle partnership” ha rimarcato Attilio Semenzato, presidente di Eos ricordando che “il brand e la holding sono totalmente dedicate alle due business application di Microsoft per le PMI” e questa è la strada vincente, che partendo da prodotti solidi permette personalizzazioni sempre più facili da realizzare. Come ha illustrato concretamente, con demo e procedure passo passo, Andrea Di Ceglie (Eos labs team leader) spiegando il funzionamento di Power Apps e di Flow, soluzioni cloud con al centro Azure. Power Apps è un contenitore dove il cliente, con account 365, può crearsi da solo la propria app per gestire e controllare meglio dei processi, ad esempio le note spese aziendali. “Il tutto con tecnologia web – ha precisato Di Ceglie – cioè creando interfacce grafiche semplici da usare, tipo consumer”.
Altro esempio, nell’ultima sessione di giornata, “La trasformazione digitale del field service” è stata proprio sceneggiata e messa in scena da Mauro Maniforti (Eos, CRM delivery manager) con il suo team: “Dobbiamo pensare all’industry 4.0 che passa dal prodotto ai servizi. Grazie al software BI che unisce tutte le informazioni da ERP e CRM possiamo fornire un’assistenza a distanza, mentre apre la chiamata, vedendo in diretta i dati di profilazione dell’utente, creando un support ticket e gestendo il problema prima di ingaggiare il field service”. Se il problema non si risolve si assegna l’ordine mediante app, dalla quale partono due avvisi: al tecnico e al cliente, con possibilità di tracciare in continuo l’assistenza. Ciliegina finale l’intervento del tecnico con gli Hololens di Microsoft che permettono un collegamento online con assistenza da remoto della sede centrale.
In precedenza Di Ceglie aveva ricordato l’evoluzione di Dynamics NAV, nato 31 anni fa e che oggi, alla versione 13, diventa Business Central , un nome nuovo per contraddistinguere un passaggio fondamentale: da “on premises” a “online”. Le linee guida le ha tracciate Fabio Santini (direttore divisioni Microsoft One commercial partner & Small, medium and corporate): “Ogni trasformazione genera una quantità enorme di dati, e oggi il mondo del marketing è esattamente così. Microsoft risponde mettendo intelligenza artificiale nei prodotti, perché se i dati sono tanti e destrutturati li aggancio solo con IA” puntando sul cloud con tre pacchetti: Azure, Office 365 e Dynamics 365. L’innovazione e le release sono costanti e frutto dell’esperienza dei partner d’eccellenza di Microsoft, riuniti nell’Inner Circle a cui EOS Solutions è stato ammesso per il quarto anno consecutivo.
Come da tradizione EOS si è dato spazio alle esperienze dei clienti: intervistati da Cristina Lazzati, direttrice di Mark Up e Gdoweek, hanno spiegato l’innovazione digitale nelle loro aziende Fabio Fossa (It di Colussi), Giorgia Fantin (It di Interpolimeri) e Sandro Rizzetto (Cio di Microgate). Altre due relazioni interessanti le hanno portate Maurizio Spirito (Ismb) su Iot e piattaforme europee, e Sandro Castaldo (Uni Bocconi) sull’evoluzione delle relazioni con i clienti.