Data4 lancia lo Smart Datacenter

Data4 lancia lo Smart Datacenter
Data4 continua la sua politica di espansione, che vede l’Italia come location privilegiata

L’azienda continua la sua politica di espansione, che vede l’Italia come location privilegiata. Stanziati per progetti nel nostro Paese 250 milioni di euro

Data4 è una società francese che opera nel settore dei data center da 12 anni. Da quando ha avviato la sua fase di espansione, l’obiettivo è rimasto lo stesso: fornire ai clienti un servizio sempre di qualità, nella fattispecie, distribuendo data center certificati di Livello 4, il massimo raggiungibile dal particolare settore. In questo modo, qualunque punto di accesso, localizzato, promette di offrire uno standard diffuso e senza soluzione di continuità.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Uno scopo a cui arrivare tramite ciò che per Data4 è un unicum sul mercato: la compagnia afferma di essere la sola a progettare, sviluppare e monitorare i data center direttamente, così da poter seguire più da vicino una loro massima implementazione, per le varie esigenze degli utenti. L’idea, supportata dai fatti, è che i data center si stanno rapidamente trasformando da luoghi in cui sono conservate macchine ad ambienti totalmente calati nel mondo digitale, intrisi di intelligenza artificiale e un alto grado di automazione.

Per questo, Data4 ha realizzato un whitepaper, in collaborazione con 451 Research, dal titolo “Smart Datacenters for Next-Generation Colocation” nel quale evidenzia gli elementi che stanno già dando vita ai centri di archiviazione intelligenti, non più punto di arrivo che risolve problemi di storage ma abilitatori di tecnologia, perché capaci di aprire a scenari di business differenti, proprio grazie a processi e metodi emergenti.

Durante la presentazione del piano alla stampa italiana, Davide Suppia, Country Manager di Data4 Italia ha spiegato i dettagli dello Smart Datacenter: “Si tratta di una soluzione integrata, che consente una visibilità in tempo reale delle infrastrutture datacenter & IT in colocation, permettendone una gestione proattiva. Disponibile sia con un singolo rack che tramite room dedicata, la piattaforma fornisce alle organizzazioni un portale web semplice, dove sono concentrate e rappresentate tutte le informazioni strategiche necessarie per giungere a risultati concreti”.

Leggi anche:  La network assurance alla base del digital business: il caso Kirey Group e IP Fabric per Insiel

Secondo Olivier Micheli, CEO di Data4: “Con l’applicazione dello Smart Datacenter avanzeremo rapidamente nel mercato degli operatori. Ne siamo certi perché la proposta è impregnata di vera innovazione per i clienti”. Jérôme Totel, VP Products & Sales Engineering Data4 spiega che il progetto “è frutto di un biennio di lavoro e sviluppo, alla fine del quale abbiamo concretizzato un ambiente che conferisce visibilità accresciuta delle risorse in real-time agli utenti, insieme a una nuova agilità per facilitare le decisioni strategiche”.

L’Italia in testa

Al di fuori dell’headquarter francese, le mire di Data4 si concentrano soprattutto in Italia. È qui che il gruppo ha investito, dal 2012, 140 milioni di euro per la realizzazione del campus tecnologico di Cornaredo, in provincia di Milano, che conta attualmente tre data center operativi, con capacità spaziali per altri sette. Ed è sempre in zona che nascerà un quarto data center, sempre di Livello Tier 4, capace di occupare un’area di 2000 metri quadri, per un totale di potenza pari a 3 MW.

Ma, a differenza di quelli esistenti, il nuovo centro di Next Generation, si baserà quasi del tutto sul concetto di ecologia e attenzione per l’ambiente, visto che risponde ai criteri di sostenibilità ambientale del Gruppo Europeo, e punta a livelli di massima efficienza energetica che, sulla metrica del PUE (Power User Effectiveness), sono prossimi a 1. Con un piano che prevede di portare a dieci i data center in Italia, per un investimento di 250 milioni di euro, il nostro Paese si configura sempre più come snodo digitale principale tra il bacino del Mediterraneo e l’Europa, con oltre 220 destinazioni cloud, operatori di telecomunicazioni e servizi di High Performance Computing.

Leggi anche:  Il futuro del networking parte dal fondo dell’oceano: Amitiè, il supercavo sottomarino per cloud e AI