Attraverso una profonda conoscenza di processi aziendali, tecnologie e dinamiche di mercato, l’azienda si propone come partner ideale per guidare i clienti nello sviluppo di soluzioni per la digital transformation
Il successo sul mercato è legato alle dimensioni aziendali. Oppure no? Quello che abbiamo appena citato è uno dei luoghi comuni più diffusi nel nostro Paese – eppure – gli esempi in contrario sono numerosi e, in alcuni casi, eclatanti: «Se l’evoluzione avesse premiato solo gli organismi più grandi, oggi la Terra sarebbe dominata dai dinosauri» – scherza Massimo Missaglia, amministratore delegato di SB Italia. Anche nell’ICT, non sempre la grandezza delle aziende è garanzia di affermazione. «Hanno successo quelle organizzazioni che sanno creare valore e che si sanno adattare meglio ai cambiamenti» – aggiunge Missaglia. È in questo senso che opera SB Italia, fin dalla nascita, avvenuta nel 2004, e che oggi vanta clienti importanti e soluzioni che servono migliaia di utenti. In particolare, oggi uno dei motori principali dello sviluppo è la digital transformation, che sta coinvolgendo in un modo o nell’altro tutte le aziende italiane, comprese le PMI, componente primaria ed essenziale del nostro tessuto economico.
«La digital transformation riguarda l’utilizzo di tecnologie sia di infrastruttura sia applicative, in un’ottica di creazione di nuovi modelli, che possono essere di tre tipi: nuovi modelli di business, nuovi modelli di supporto a un business preesistente o nuovi modelli operativi all’interno di un business. Oggi, l’elemento catalizzatore del cambiamento è la revisione dei processi, se non la creazione di un nuovo processo innovativo» – spiega Missaglia. Gli esempi non mancano, come quello di un cliente SB che ha innovato la gestione del magazzino tramite un’applicazione che consente di accettare o respingere merce utilizzando lo smartphone. «L’operatore può accedere online alla bolla di accompagnamento della merce, firmare elettronicamente l’accettazione, con piena validità, o respingerla con una foto e la motivazione aggiunte al momento. In ambo i casi, il fornitore riceve immediatamente sia la notifica sia la motivazione. Questa è la nostra idea di smart working, non semplicemente lavorare da casa con una VPN».
Soluzioni sempre più affidabili
Secondo Missaglia, le aziende che oggi operano sul mercato ICT sono principalmente di due tipi: «Aziende che si occupano di architetture informatiche e aziende, tipicamente system integrator, che operano nel mondo degli applicativi». SB Italia ha le caratteristiche per poter giocare su entrambi i tavoli: «Siamo strutturati su quattro business unit, una attiva nel mondo delle architetture e tre sulle soluzioni. Siamo in grado di disegnare l’architettura dei sistemi per i clienti, realizzarla, scrivere gli applicativi, implementarli e fornire la soluzione completa e finita». La business unit di IT Service Management, che si occupa di infrastrutture e di servizi gestiti, è affidata a Corrado Dati. «Per i clienti noi studiamo soluzioni che vanno dalla progettazione alla realizzazione di sistemi informatici, architetture più o meno complesse, fino alla gestione completa dei sistemi dei nostri clienti in full outsourcing». Attualmente, le principali esigenze delle aziende sono quelle di disporre di soluzioni sempre più affidabili e sicure, in grado di rispondere ai dettami delle normative europee quali il GDPR per la protezione dei dati. «Per dare garanzia di sicurezza e compliance, SB Italia è certificata ISO 27001 – aggiunge Dati – e siamo in grado di erogare soluzioni on premises oppure nel cloud, in modalità SaaS. Quanto alle tecnologie, operiamo con tutte, sviluppando con i vendor percorsi di formazione e certificazione dei nostri addetti che determinano un elevato livello di qualità dei servizi che eroghiamo. Storage, servizi gestiti, iperconvergenza, le piattaforme e le infrastrutture di Virtual Desktop. Gestione centrale della piattaforma server con thin client sull’utenza finale e tecnologie VMware e Citrix leader di mercato. In più, siamo Gold Partner di Microsoft». Le scelte effettuate finora hanno pagato, tanto che la BU affidata a Corrado Dati è cresciuta molto, soprattutto nei servizi gestiti: «Tutte le competenze che offriamo sul mercato sono presenti al nostro interno, consentendoci di agire in piena autonomia e libertà e questo ci ha dato riconoscibilità e fiducia da parte dei clienti. Nell’ambito del fleet management, dei servizi di help desk di primo e di secondo livello, sia su clienti privati che sul pubblico, abbiamo avuto ottimi riscontri. Ultimamente, grazie a una partnership con Samsung, siamo in grado di offrire anche servizi di gestione su piattaforme mobile. Infine, abbiamo anche una forte offerta in ambito cloud».
Dal documento all’informazione
La crescita di SB Italia si svela anche sulle applicazioni, assegnate a tre business unit dedicate. A partire dalla BU di Document Management, Workflow e Servizi, affidata a Pablo Pellegrini. «L’avvento della fattura elettronica ha costretto tutto il mercato a lavorare velocemente sui dati, dovendo visualizzare, gestire e rendere disponibili i dati sui sistemi in modalità più comoda e più efficiente per le persone». Quindi la tendenza è quella di spostare l’attenzione dal documento al dato e all’informazione sia per garantire l’interoperabilità tra le aziende sia per far dialogare i sistemi delle aziende in modo diretto – «che è quello che stiamo realizzando negli ultimi anni». In passato, i processi erano prevalentemente cartacei, ma dagli anni 2000 cominciarono a digitalizzarsi davvero. «Oggi, grazie alla piattaforma Docsweb, che è una delle prime in Italia per parco installato e ha ricevuto vari riconoscimenti, offriamo processi di document management completamente digitali». SB Italia ha lanciato anche Docsweb Mobile, la piattaforma dedicata al mondo della mobilità che consente di superare l’ultimo ostacolo sulla vera dematerializzazione dei processi: «L’apposizione della firma digitale ovunque». Il progetto per Manpower di dematerializzazione dei contratti di lavoro, gestiti online anche in mobilità, ha ispirato progetti analoghi in altre aziende in cui l’IT è diventata un motore di cambiamento.
Velocità e qualità dei servizi
«Tra SB Italia e SI Consulting (azienda del Gruppo SB) abbiamo oltre 500 clienti attivi su soluzioni ERP» – chi parla è Daniele Meneguzzi, CFO e Business Unit manager ERP di SB Italia. «Proponiamo sia il nostro software Giada, che SAP Business One e Panthera di cui invece siamo distributori». E ci sono novità. «È recente il primo rilascio di un innovativo ERP proprietario, multidevice, nativo web e personalizzabile senza scrivere codice, dal quale ci aspettiamo molto nei prossimi mesi». Forti competenze verticali, come quelle nel tessile che si legano all’Industry 4.0, altro trend fondamentale del periodo. «Le nostre soluzioni, quando integrate con macchinari produttivi più moderni, – aggiunge Raffaele Lomele, responsabile di Panthera e AD di SI Consulting – portano efficienza e miglioramento del processo». Ma la tendenza più importante è forse quella verso il cloud. Infatti, secondo Meneguzzi, le grandi aziende lavorano quasi tutte ormai con ERP in cloud. «Il futuro sarà tutto servizi e cloud, non più software in licenza». Il tutto privilegiando i due temi fondamentali, secondo Lomele: «Velocità e qualità del servizio». In ultimo – ma non per importanza – la BU Business Intelligence con soluzioni già adottate da oltre 100 aziende a supporto dei processi decisionali e strategici, basate sulle migliori piattaforme di business intelligence e business analysis, fino ad arrivare a sistemi per big data & predictive analytics. E siccome il futuro appartiene a chi sa fare, «il mercato è sempre più selettivo» – conclude Missaglia. «SB Italia continua a crescere: nel 2017 il fatturato di gruppo ha raggiunto i 23 milioni di euro, segnando un +15% su base annua e questo è un indice di valore. Cresciamo sempre a due cifre e siamo pronti a competere in un mercato che si fa ogni giorno più complesso».
Foto Gabriele Sandrini