Lo schermo del prossimo flagship con una risoluzione QHD+, un passo avanti dell’attuale FHD+. Presentazione il 16 ottobre
Nonostante le continue innovazioni in termini di tecnologia dei display mobili, sono anni che i principali produttori, sui loro top di gamma, utilizzano un pannello che, al massimo, arriva alla risoluzione FHD+. Eppure, nel corso di questo 2018 le cose sono cambiate. Per prima Sony, sul recente Xperia XZ3, ha realizzato uno schermo QHD+, che raggiunge il limite di 3120 x 1440p. Via libera dunque dal gigante giapponese, immediatamente seguito da Huawei, il cui Mate 20 Pro dovrebbe adottare una simile qualità del display.
Nulla di ufficiale, si intenda, ma un’informazione che si evince dal codice del firmware montato sul dispositivo, ottenuto e diffuso in parte da una fonte online. Otre a ciò, nessuna altra indiscrezione circa il device. Quello che è certo è che il Mate 20 Pro sarà presentato il 16 ottobre in una location europea, probabilmente Londra.
Più qualità al display
Le informazioni citate non sono improbabili, visto che darebbero vita a un aspect ratio da 18,7:9, lo stesso della serie P20. La risoluzione dovrebbe tradursi in una densità di pixel di 498 ppi prendendo come vere le voci sulle dimensioni del display da 6,9 pollici. A proposito, il Mate 20 Pro dovrebbe seguire le orme delle più recenti ammiraglie di Samsung, beneficiando di un grande pannello AMOLED dai bordi curvi su entrambi i lati. Simile, anche se è da verificare, la tipologia di costruzione del Mate 20 classico, destinato a montare un pannello più piccolo, da 6,3 pollici e qualità massima FHD+ da 2244 x 1080p, che equivale a quella di P20 e P20 Pro.