Google compie 20 anni, la cronistoria del colosso di Mountain View

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Google domani compie 20 anni. Da semplice motore di ricerca, l’azienda fondata da Larry Page e Sergei Brin è diventata la quarta multinazionale per capitalizzazione al mondo 

Domani 4 settembre Google festeggerà i suoi primi 20 anni. Era il 1995 quando Larry Page e Sergei Brin, dottorandi alla Stanford University, si cimentarono nella creazione del proprio motore di ricerca. Il progetto girava attorno al concetto “Don’t be evil”. L’idea infatti era quella di realizzare un servizio che fosse trasparente e amico dell’utente. Addirittura all’inizio non era nemmeno prevista la pubblicità. Le cose però cambiano in fretta e oggi Google è diventata una multinazionale che opera in qualsiasi campo della tecnologia e la prima azienda di advertising a livello globale.

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Il dominio google.com è stato registrato il 15 settembre 1997. Il nome è ispirato a googol, termine che indica un numero formato da 1 seguito da 100 zeri. Google Inc. nasce il 4 settembre dell’anno successivo ma per convenzione Big G festeggia il suo compleanno il 27 settembre, giorno in cui il motore di ricerca ha superato il primo record di contenuti indicizzati. La piattaforma di Mountain View è oggi la più utilizzata per trovare informazioni sul web e ha portato alla nascita del neologismo “to google” per indicare proprio questa operazione. Negli anni l’azienda si è aperta ad altri progetti nei campi più disparati, dall’editoria, alla pubblicità fino all’intelligenza artificiale e le auto senza conducente. Google ha mappato il mondo con Maps e ha invaso il web di video tramite YouTube. Non è poi possibile non citare Android, il sistema operativo per smartphone più diffuso al mondo che in futuro potrebbe essere sostituito da Fuchsia. Nel 2005 è poi nata Alphabet, la holding che dirige tutte le attività prima sotto l’egida di Google.

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Per la creatura di Brin e Page comunque non è sempre stato tutto semplice. Big G è passata anche attraverso fallimenti clamorosi come il social network Google+ e gli occhiali Google Glass e multe salatissime per come ha gestito i suoi affari. Recentemente la Commissione europea gli ha imposto una sanzione da ben 4,3 miliardi di dollari legata ad Android e si tratta della più alta mai imposta da Bruxelles. Recentemente il colosso di Mountain View ha dovuto anche affrontare la rivolta interna di alcuni suoi dipendenti, che hanno protestato per un progetto in tandem con la Difesa USA considerato non etico, e le invettive piuttosto accese del presidente Donald Trump. Quest’ultima l’accusa di manipolare l’informazione attraverso il proprio motore di ricerca.