Big Tech sta attirando l’attenzione degli investitori di tutto il mondo

Con il termine Big Tech per chi non lo sapesse si procede a definire tutti i big appunto del mondo tech che conosciamo oggi, ovvero la possibilità di definire aziende come Google, Apple, Microsoft, Facebook ecc. che di fatto racchiudono in poche mani poteri piuttosto estesi e la possibilità di decretare in bello e cattivo tempo il successo commerciale e non di alcune attività o la possibilità di dare risalto ad alcune opinioni contro altre. Nel mercato degli investimenti in stock ad esempio si potrebbe pensare che anche l’andamento dei titoli dei grandi della tecnologia potrebbero essere non solo decisi a tavolino, ma anche ribaltarsi con poche notizie.

Oggi spendendo poco denaro su Facebook ad esempio è possibile veicolare il proprio messaggio verso persone che hanno determinati interessi o hanno evidenziato determinati comportamenti. Davvero una cosa non da poco che risultava molto più difficile una manciata di anni fa.

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Molta attenzione sta finendo su aziende di questo tipo perché ormai con smartphone dotati di batteria interna non removibile e sistemi di tracciamento che forse funzionano anche quando spegniamo di fatto il telefono si può finire davvero ad essere sempre tracciati, in qualsiasi momento, tenendo conto che come è noto il concetto di privacy è ormai terminato da tempo. Diversi servizi che conosciamo e che riteniamo gratuiti in realtà li stiamo pagando con i nostri dati. Saranno comunque servizi buoni e funzionanti, vediamo Gmail o Facebook stesso, ma ovviamente paghiamo con la nostra personalità, quello che ci piace che può essere targettizzato per farci vedere poi cose che ci interessano e scusate se non è poco. È davvero una rivoluzione in termini pubblicitari.

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Ogni anno che passa poi il nostro attaccamento ai device mobili come smartphone o tablet aumenta e aumentano anche i volumi di affari di aziende come quelle Big Tech, nonché il tempo che passiamo di fronte al piccolo schermo rispetto a quello grande sia casalingo che del cinema. È una dipendenza ormai e consumiamo contenuti ad una velocità davvero elevata, con un tasso di attenzione sempre basso, eppure le persone continuano a stare davanti a tali schermi, preferendoli anche a computer fissi o portatili.

Lo smartphone è il primo dispositivo da cui si accede a internet, e non più il PC fisso ormai da un sacco di tempo, e molti non acquistano nemmeno un pc dedicato, o hanno a disposizione qualcosa di estremamente datato che dunque lasciano morire a casa rimanendo sempre con il telefono in mano, anche nei momenti di riposo. Non sappiamo se definire una cosa del genere un bene o un male, ma le persone ormai acquistano o anche investono direttamente da smartphone.

È il caso anche del mercato degli investimenti in stock che ha portato verso un cambiamento del modo di concepire le possibilità di investire da parte dei risparmiatori, dato che una volta una cosa del genere era esclusiva della banca, mentre ora si finisce tranquillamente in ogni situazione così. La cosa importante però è sempre documentarsi e gestirsi cercando di capire fino in fondo in cosa si sta investendo, e quali sono i rischi e il rendimento.