Apple: ok agli show TV ma niente sesso, violenza e oscenità gratuiti

Apple dice no a sesso, violenza e oscenità nei suoi show TV
Apple lancerà i suoi programmi TV per lo streaming ma saranno i più pudichi possibili

Apple ha già ritardato il lancio dei suoi primi contenuti televisivi alla fine dell’anno ma l’intero progetto potrebbe subire un ulteriore ritardo dato l’attento controllo da parte della Mela sulla qualità dei suoi programma originali

Da tempo si parla della possibilità che Apple decida di entrare nel mondo dello streaming video lanciando il guanto di sfida ad Amazon, Hulu e soprattutto Netflix. In passato si era addirittura ventilata l’ipotesi che la Mela volesse acquisire l’azienda di Los Gatos ma la verità è che il colosso di Cupertino vuole fare le cose in casa. Lo stesso CEO della prima piattaforma di streaming al mondo, Reed Hastings, ha confermato che sarà proprio Apple la sua prima concorrente nel prossimo futuro. L’azienda fondata da Steve Jobs sta quindi lavorando alle proprie serie TV e programmi in esclusiva, che probabilmente verranno trasmessi tramite un’apposita sezione su Apple Music, ma ha intenzione di porre molta attenzione alla qualità dei contenuti che proporrà ai suoi utenti.

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Stando a quanto riporta il Wall Street Journal, Apple ha già portato dalla sua parte attori, sceneggiatori e produttori di grande attrattiva per questo progetto investendo ben un miliardo di dollari nella creazione di contenuti per la TV originali. La Mela non ha però nessuna intenzione di permettere che all’interno dei suoi show ci siano sesso, oscenità e violenza oltre il limite della decenza. L’azienda di Cupertino non vuole rovinare la sua immagine con qualcosa di appropriato. Il CEO Tim Cook ad esempio avrebbe negato il consenso ad una serie TV sulla vita del rapper Dr Dre, che collabora con Apple attraverso Beats, in cui erano presenti scene con armi, cocaina e orge. La strategia scelta dalla Mela è quindi molto diversa da quella dei suoi principali concorrenti come Netflix, che ha ottenuto un grande successo con programmi come “House of Cards” e “Orange Is the New Black” in cui sesso, violenza e parolacce certo non mancano. Per tutti questi motivi il debutto dell’azienda nel settore dello streaming è stato ritardato prima a marzo e poi alla fine del 2018. Stando ad alcuni rumors, il progetto potrebbe però essere rimandato ulteriormente.

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Netflix resterà il competitor principale, nonostante le flessioni di fatturato? Quello che è certo è che nuovi attori si stanno gradualmente affacciando a questo mercato, non ultimo Huawei con il suo Huawei Video .