WhatsApp ora consente di inoltrare lo stesso contenuto in contemporanea ad un massimo di 20 persone. In India il limite è ridotto a 5
La fake news non sono un problema solamente per Facebook, che ha scelto una politica piuttosto morbida nei confronti delle bufale online, ma anche per WhatsApp. Molto spesso la disinformazione passa infatti dalle conversazioni veicolate dalla chat più utilizzata al mondo. L’app di messaggistica già oggi segnala quando un contenuto è stato inoltrato e quindi non proviene direttamente dalla persona con cui stiamo interagendo. Ora il servizio di proprietà di Facebook ha deciso di permettere di ri-condividere contemporaneamente un messaggio, una foto o un video ad un massimo di 20 persone contro le 250 previste in precedenza. In India il limite è stato ulteriormente abbassato a soli 5 soggetti a causa di alcuni incidenti che hanno portato alla morte di Mohammad Azam. Su WhatsApp si era infatti diffusa la notizia che quest’ultimo fosse un rapitore seriale di bambini e 25 persone, poi fermate dell’autorità, sono state accusate di averlo ucciso per vendetta.
WhastApp ha annunciato la novità sul proprio blog e ha comunicato che continuerà a monitorarne l’efficacia in quanto non è detto possa davvero limitare la condivisione di bufale, catene di Sant’Antonio o contenuti virali potenzialmente pericolosi. Di certo sarà utile per rallentarne la diffusione. L’app di messaggistica starebbe inoltre pensando ad uno strumento di segnalazione che consentirà all’utente di sapere immediatamente se il link che ha ricevuto porta ad un sito infetto o malevolo.