Var Group mette a segno la quarta acquisizione nel settore della security e accresce le competenze per integrare sicurezza logica e fisica, indispensabili per fornire la migliore protezione alle aziende del made in Italy, perché, dice l’Ad di Var Group Francesca Moriani: “Nessuna organizzazione può dirsi completamente immune. Sicurezza fisica e informatica devono convergere in unico ecosistema digitale”
Var Group acquisisce il 15% di Elmas, società specializzata in videosorveglianza e sicurezza fisica, e chiude così la quarta partnership in poco più di un anno nel settore della security. La strategia è finalizzata all’ampliamento delle competenze per perfezionare la convergenza tra i servizi di sicurezza fisica e informatica, integrandoli in un unico ecosistema digitale e passando così dalla Cyber Security alla Digital Security.
Prima di Elmas, Var Group ha rilevato il 10% di D3Lab, specializzata in Cyber Intelligence, il 20% di Privatamente, che opera nei servizi di consulenza professionale in ambito privacy e tutela delle informazioni, e il 19% di Blockit, tra i leader italiani nella compliance PCI e soluzioni blockchain.
“Nessuna organizzazione può dirsi completamente immune e la competitività del Made in Italy, del manifatturiero italiano, deve essere concretamente difesa, perché la protezione si traduce in salvaguardia della competitività dell’intero sistema Paese. Il 2017 è stato il peggiore anno di sempre per gli attacchi informatici, che a livello globale, non solo sono in crescita, ma risultano sempre più dannosi. – Ha spiegato Francesca Moriani, Amministratore Delegato di Var Group – Var Group, attraverso la sua Divisione Digital Security Yarix, si sta impegnando e continuerà ad investire per creare un polo di eccellenza che includa tutte le competenze interdisciplinari per dare protezione al Made in Italy. Una protezione che, oggi, non può più essere né solo fisica, né solo informatica, ma richiede una visione integrata e d’insieme”.
Per proporre un approccio organico alla gestione globale di tutti gli aspetti (Layer) della sicurezza, Var Group sta progettando e sviluppando un ambiente strutturato e integrato, basato sulla centralità del SOC (Security Operation Center): un punto fisico centrale di gestione e coordinamento al fine di salvaguardare il patrimonio aziendale, prevedere le minacce, reagire con tempestività, per la sicurezza dei dati e delle persone.
“È necessario avere una visione complessiva della security, intesa come integrazione e convergenza di sicurezza fisica e logica. – Aggiunge Mirko Gatto, Responsabile Divisione Digital Security, oltre 18 anni di esperienza nelle soluzioni ITC per la sicurezza dei dati nelle imprese- I confini fisici sono del tutto superati e le aziende diventano organismi fluidi, le cui informazioni sono potenzialmente distribuite e disponibili ovunque, anche nelle reti esterne di comunicazione e presso i fornitori. In una visione olistica di protezione delle aziende dalle minacce globali in ottica di security, l’integrazione tra sicurezza fisica, per esempio la videosorveglianza, e informatica diventa fattore chiave. La convergenza tra questi due mondi genera un unico ecosistema digitale.”
Elmas con sede a Empoli e oltre 40 anni di attività, è specializzata nella progettazione e installazione di sistemi di sicurezza fisica: videosorveglianza, impianti antintrusione, controllo accessi, rilevazione fumi volta integrare i fattori di sicurezza virtuale con elementi di sicurezza fisica.
“Questa partnership strategica creerà forti sinergie di integrazione, permettendo a Elmas di sviluppare ancora la crescita e a Var Group un ampliamento del business. – ha precisato Stefano Mancini, Amministratore unico e socio fondatore di Elmas – Diventare partner di realtà così importanti è motivo di orgoglio, segno che Elmas è stata in grado di distinguersi nel mondo della security fisica.
Complessivamente dal 2017, Var Group ha siglato circa 20 partnership in tutti i settori dell’ICT: una strategia volta alla progressiva integrazione di competenze attraverso, non l’acquisizione tout court, ma la condivisione degli obiettivi e il rispetto della cultura aziendale, nella quale le esperienze si sono sviluppate, per fare sistema e offrire tutto il supporto necessario alle imprese italiane che devono affrontare le sfide dell’innovazione tecnologica e della trasformazione digitale.