Donald Trump afferma su Twitter che il Washington Post è una lobby utilizzata da Amazon e dal suo editore Jeff Bezos per evitare di subire sanzioni da parte dell’Antitrust
Donald Trump ha lanciato l’ennesima invettiva nei confronti di Amazon e del suo CEO e fondatore, Jeff Bezos. Il creatore della piattaforma di e-commerce più utilizzata a livello globale non solo è l’uomo più ricco del mondo ma è anche proprietario del Washington Post. Il quotidiano della capitale statunitense così come lo stesso Bezos hanno spesso attaccato la politica del Presidente a partire dalla campagna elettorale che ne ha sancito la vittoria.
Trump nel corso del tempo ha dichiarato di voler combattere il monopolio di Amazon, reo di danneggiare i centri commerciali e le piccole e medie imprese americane. Il tycoon ha minacciato di imporre al portale una tassa apposita e oggi ha voluto attaccare Bezos per come gestisce il Washington Post. Come da tradizione il Presidente ha scelto Twitter, il social network che gli ha cancellato molti dei suoi falsi follower, come strumento per condividere i suoi commenti. “Secondo me il Washington Post non è altro che una costosa lobby per Amazon – ha scritto Trump sul proprio profilo – E’ usato come protezione contro le rivendicazioni antitrust che secondo alcuni dovrebbero essere portate avanti?”. Al momento non è ancora arrivata la risposta di Bezos, che pare decisamente più concentrato sul realizzare i primi voli turistici spaziali piuttosto che ribattere al presidente USA.