Scoppia la guerra dei 2-in-1 low cost

Google Chrome si aggiorna per l’era del remote working

Dopo Surface Go è il turno di Google che starebbe per lanciare un Chromebook con Snapdragon 845 e Project Fi

Per riprendere un settore che sembra parecchio saturo, quello dei 2-in-1, i principali produttori hanno capito che abbassare i prezzi può essere la mossa giusta. E così, dopo il lancio del Surface Go di Microsoft, che costa meno dei precedenti ma comunque sopra i 450 euro, anche le concorrenti si muovono nella direzione del low-cost. La prossima potrebbe essere Google, in procinto di presentare un nuovo Chromebook. Dalle indiscrezioni emerse nelle ultime ore, Google punta a raggiungere l’obiettivo del “bello e possibile” piazzando a bordo di quello che è conosciuto con il nome in codice di “Cheza”, un hardware meno potente ma ottimizzato per una mobilità estrema.

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Ecco allora il processore Snapdragon 845, solitamente visto sugli smartphone top di gamma del 2018, una memoria UFS e il supporto nativo all’LTE. Ma non è tutto: Cheza sarebbe il primo convertibile a includere Project Fi, la tecnologia con cui Google permette di collegarsi alle reti degli operatori partner per non rimanere mai offline, anche in assenza di Wi-Fi, sostenendo costi mensili in abbonamento. Attiva per ora solo negli USA, Fi potrebbe sbarcare presto in Europa anche se i prezzi, in linea con quelli delle telco classiche, sono decisamente superiori alle offerte low-cost che abbiamo imparato a conoscere, come quelle di Iliad e Ho Mobile.

Come sarà

Non sappiamo ancora chi sarà a produrre il Chromebook ma è plausibile che se ne possa occupare direttamente Big G, come fa per la famiglia di telefonini Pixel. Sconosciute, per ora, le altre caratteristiche, tra cui la memoria Ram e le dimensioni delle storage ma, facendo parte della  gamma dei 2-in-1 pensati per essere veloci e poco costosi, aspettiamoci al massimo 16/32 GB di spazio e 4 GB di memoria volatile. Del resto, apparecchi del genere non servono per giocare in 3D o lavorare su progetti avanzati di computer grafica.

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Non a caso, i Chromebook hanno scalzato, dopo anni, i MacBook di Apple dalla maggior parte degli istituti scolastici statunitensi, proprio per l’economicità a cui l’acquisto da seguito, a fronte di un dispositivo più che degno per lo studio. Parlando di 2-in-1, il modello attualmente nei laboratori di Google avrà una tastiera estraibile, come quella del Surface Go.