La struttura sanitaria gestisce gli utenti IT dell’ospedale di Cortina d’Ampezzo, a 150 chilometri di distanza, con la stessa efficacia ed efficienza di quelli della sede centrale grazie alla tecnologia Citrix e all’esperienza di Infonet Solutions
S.p.A. pubblica posseduta al 98% dalla ULSS di Treviso e per il restante dal comune di Motta di Livenza, l’Ospedale Riabilitativo di Alta Specializzazione (ORAS) è specializzato nella cura e nella riabilitazione cardiovascolare, neuromotoria e muscolo-scheletrica. Eroga circa 200 mila prestazioni ambulatoriali (visite specialistiche e diagnostica per immagini) all’anno e offre 150 posti letto, di cui 15 in regime di Day Hospital. Il tasso di occupazione della struttura si avvicina al 98%. Da maggio 2017, ORAS è stato incaricato dalla Regione Veneto di gestire in via transitoria anche l’ospedale Codivilla-Putti di Cortina d’Ampezzo. Già utente delle soluzioni di virtualizzazione Citrix e cliente del partner Infonet Solutions presso la sede di Motta di Livenza, ORAS aveva l’esigenza di estendere l’architettura di virtualizzazione anche al nuovo nosocomio, per poter gestire in modo centralizzato e uniforme tutte le 690 utenze totali della struttura (circa 600 a Motta e 90 a Cortina, oltre a due sedi distaccate a Valdobbiadene e Borgo Cavalli-Treviso per le sole prestazioni ambulatoriali). “Dovevamo rispondere in tempi rapidissimi, positivamente ed efficacemente alla richiesta della Regione”, racconta Andrea Pauletti, direttore amministrativo di ORAS, “ma avevamo due vincoli piuttosto pesanti: uno tecnologico, vale a dire la connessione di scarsa qualità tra le due sedi, e uno finanziario, dovuto al carattere transitorio della nostra gestione e quindi all’impossibilità di affrontare investimenti importanti”.
Un’implementazione rapida e indolore
Affidandosi di nuovo alla tecnologia Citrix e alla competenza di Infonet Solutions, ORAS analizza la situazione iniziale dell’infrastruttura IT dell’ospedale di Cortina, constatando l’obsolescenza del parco desktop, costituito prevalentemente da PC dotati di Windows XP, e la debolezza della connessione a Internet, un’Adsl di tipo domestico da 2Mbps. “Avevamo la necessità di muoverci rapidamente per uniformare l’infrastruttura e le prestazioni di Cortina a quelle di Motta di Livenza”, dice Fabio Bassotto, IT manager di ORAS, “non potevamo infatti permetterci né tempi di latenza eccessivi per i circa 80 utenti del nuovo ospedale né una gestione IT non uniforme tra le diverse sedi”. ORAS e Infonet Solutions decidono quindi di implementare e utilizzare due collegamenti MPLS a 8 Mbps (il massimo ottenibile tra due località distanti 150 chilometri e inserite in un territorio montuoso), le cui prestazioni (in particolare l’eccessiva latenza) necessitavano però di una soluzione per il bilanciamento e l’ottimizzazione della banda, oltre che della possibilità di gestire il failover per assicurare la continuità operativa. Per questo, vengono acquistati due apparati Citrix SD-WAN 2000-100 Enterprise Edition, oltre a un dispositivo di storage per garantire il disaster recovery.
A Cortina come se si fosse in sede
In un solo mese, per rispettare i tempi richiesti dalla Regione Veneto, l’IT di ORAS insieme al personale di Infonet Solutions provvede a virtualizzare le postazioni di lavoro presenti (utilizzando i vecchi PC di Cortina senza doverne acquistare di nuovi risparmiando quindi soldi pubblici), a installare le applicazioni software già usate nella sede principale e a connettere i due ospedali con prestazioni tali da assicurare agli operatori di Cortina la stessa esperienza utente dei dipendenti in forza a Motta di Livenza, gestendo il tutto in modo centralizzato sia sul fronte IT che su quello amministrativo.
“I nuovi utenti di Cortina”, spiega Bassotto, “sono tutti power-user, perché operano alle casse, alla direzione sanitaria, nell’amministrazione. Devono quindi avere bassi tempi di latenza e una continuità di servizio garantita. La latenza iniziale delle due linee MPLS era di 300 millisecondi, per questo si è resa necessaria l’implementazione dei due apparati per il bilanciamento e l’ottimizzazione. Sul fronte della gestione, tutto viene monitorato dalla sede centrale di Motta di Livenza. Tra i dati più significativi di questi mesi di attività ci sono alternativamente i numerosi fail di entrambe le linee, che però il sistema riesce sempre a risolvere senza che gli utenti in remoto si accorgano di nulla”.
Il futuro è la condivisione dei dati in sicurezza
Soddisfatti dell’infrastruttura virtualizzata già presente (presso la sede di Motta di Livenza il parco macchine è formato da flessibili e sicuri thin client), i manager di ORAS, dopo aver gestito con successo l’affidamento dell’ospedale di Cortina, stanno pensando di estendere le funzionalità di virtualizzazione dei desktop e condivisione delle informazioni ricorrendo alle funzioni Citrix per la content collaboration e il file sharing.
“Abbiamo la necessità di richiedere una second opinion ad altre strutture sanitarie, in particolare il nostro riferimento per questo genere di attività è l’ospedale di Denver, negli USA”, spiega Pauletti, “ma dobbiamo farlo nel pieno rispetto delle nuove regole GDPR”. “Le tecnologie utilizzate fino a oggi sono state Dropbox o WeTransfer”, gli fa eco Bassotto, “che però non sono più conformi alle normative. Con Citrix ShareFile corredato da un firewall per proteggere gli accessi, il dato sensibile resterà sui nostri server, inviando ai medici di Denver solo un link e rispettando così le nuove regole europee sulla privacy.