Microsoft ha brevettato un paio di occhiali intelligenti in grado di misurare la pressione arteriosa sistolica utilizzando sensori ottici
Google ha sostanzialmente fallito con i suoi Google Glass ma così come Big G non ha abbandonato l’idea degli occhiali intelligenti anche altre aziende hanno deciso di puntare su questa tecnologia, in particolare nel campo della salute. Tra queste c’è anche Microsoft, che infatti ha brevettato un paio di smart glass in grado di misurare la pressione sanguigna in modo non convenzionale e decisamente non invasivo.
La soluzione pensata dal colosso di Redmond, che sta lavorando ad una console incentrata sullo streaming dei videogiochi, integra alcuni sensori ottici all’interno del telaio che rilevano le pulsazioni da tre diverse aree del viso chiamati PTT. Misurando il tempo che il sangue impiega per arrivare dal cuore a queste precise parti del volto, è possibile fornire una lettura dello stato di salute del sistema circolatorio. Microsoft, che ha brevettato una propria versione di auricolari wireless con Cortana come assistente vocale, ha rilevato durante i test che esiste una correlazione tra il PTT e la pressione arteriosa sistolica dell’utente e questa da punto di vista medico è considerato un dato molto più utile e affidabile rispetto a quella diastolica. Trattandosi di una tecnologia ancora acerba non è dato sapere se l’azienda di Redmond la lancerà mai sul mercato ma c’è comunque la possibilità che possa approfondire il suo progetto nell’ambito della salute in futuro.
Google per la sua nuova generazione di occhiali smart ha invece scelto una strada diversa. I Google Glass oggi sono un prodotto pensato per i professionisti ma pare che Big G non abbia ancora abbandonato l’idea di realizzarne una versione consumer.