Intel rimanda i Cannon Lake a fine 2019

I processori a 10 nanometri avrebbero dovuto vedere la luce quest’anno, poi un rimando a inizio 2019 e ora un ulteriore ritardo

Rischiano di diventare un po’ i Godot del mondo chip ma i Cannon Lake 10nm sono stati rimandati ancora. Precedentemente programmati per essere sul mercato entro il 2018, i processori avevano subito un ritardo che ne aveva fato slittare la commercializzazione a inizio 2019 anche se pare che le tempistiche saranno più lunghe del previsto, tali da renderli disponibili alla fine del prossimo anno.

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Alla base dell’ulteriore rimando forse problemi tecnici, gli stessi che, dopo un annuncio addirittura nel 2016, avevano obbligato Intel a rivedere il calendario, ritoccato poi di semestre in semestre. Durante l’ultima conferenza con gli investitori, in cui sono stati comunicati i risultati del secondo trimestre di riferimento, il board della compagnia ha confermato l’arrivo dei Cannon Lake più o meno per novembre/dicembre 2019, insomma per le vacanze natalizie.

Cosa succede

C’è da dire che il solo dato negativo è il rimando dei processori, mentre i numeri svelati da Intel sono più che positivi. La società ha registrato un reddito netto di 5 miliardi di dollari, in rialzo del 78% nell’ultimo trimestre. Ha anche registrato entrate record di 17 miliardi di dollari, in aumento del 15%. Oltre ai Cannon Lake, altri prodotti hanno fatto il loro debutto nel corso del 2018. A maggio, il primo Core i3-8121U a bordo del Lenovo IdeaPad 330 di fascia media, già di per sé con procedura di realizzazione a 10 nanometri. La differenza è proprio nei clock e prestazioni, finalizzate a dispositivi non top di gamma, che invece dovrebbero beneficiare delle innovazioni del gruppo, a questo punto, molto più in là nei mesi.

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