Apple riparte da zero per lo sviluppo di Maps

apple maps

Apple sta riprogettando la sua app Maps con un nuovo approccio che mette al centro i dati raccolti tramite iPhone e la protezione della privacy

E’ innegabile che Apple abbia commesso degli errori nella progettazione di Maps. Le sue mappe presentano troppe lacune e imprecisioni per poter competere ad armi pari con Google Maps. La Mela ha provato per anni a rendere più efficiente il suo servizio ma con scarsi risultati. Ora è arrivato il momento di ripartire da capo e scegliere un nuovo approccio allo sviluppo della piattaforma. La conferma è arrivata direttamente da Eddy Cue, Vice President of Internet Software and Services del colosso di Cupertino, che in una intervista a TechCrunch ha confermato che i primi miglioramenti arriveranno con iOS 12 e riguarderanno prima l’area di San Francisco e in autunno tutto il nord della California.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Apple ha scelto di cambiare paradigma nella “ricostruzione di Maps” mettendo al centro la privacy e i dati raccolti tramite iPhone. Le informazioni verranno immagazzinate senza colpire l’autonomia del telefono e solo quando il GPS è attivo. Tali imput saranno poi incrociati con nuovi pacchetti di fotografie satellitari ai punti 3D cloud e ai dati raccolti dai minivan con sensori LIDAR che vagano per le strade da più di tre anni. Apple, che potrebbe integrare la e-SIM negli iPhone che presenterà a settembre, si affiderà quindi a informazioni raccolte di prima mano più che alle banche dati di aziende terze come faceva in passato. Non solo, la Mela provvederà a eliminare tutto ciò che consente di risalire ai singoli utenti in modo da proteggerne la privacy (targhe, volti, etc) e ha studiato un sistema di aggiornamenti su base giornaliera e non più mensile.

Leggi anche:  Eugenio Pasquariello, l’AI apre nuove strade

“Stiamo lavorando nel cercare di creare ciò che spero possa diventare la migliore app di mapping del mondo, portandola al prossimo passo: costruire tutta la nostra mappa dati da zero. Non pensiamo che alcuno stia facendo un livello di lavoro come il nostro. – ha detto Cue – Non l’abbiamo annunciato. Non ne abbiamo parlato con nessuno. È una di quelle cose che siamo riusciti a mantenere piuttosto segreta. Nessuno ne sa qualcosa. Siamo eccitati di questo lancio. Durante il prossimo anno la rilasceremo sezione per sezione negli Stati Uniti”.