Uber porta il bike sharing di Jump in Europa

Nel futuro di Uber scooter e biciclette a guida autonoma

Uber ha lanciato da qualche mese il suo servizio di bike sharing Jump negli USA. Il debutto in Europa partirà dalla Germania per poi estendersi ad altri Paesi

Uber è la prima azienda nel settore del ride sharing e dopo aver conquistato le quattro ruote si prepara a fare lo stesso anche in quello delle biciclette a noleggio. L’azienda di San Francisco, che aprirà a Parigi un centro specializzato nello sviluppo dei futuristici taxi volanti, ha acquisito poco tempo fa la startup di bike sharing Jump per una cifra vicina ai 100 milioni di dollari. Il servizio è già attivo negli Stati Uniti da qualche mese e presto debutterà anche in Europa a partire dalla Germania. “La nostra squadra sta lavorando alacremente per permettere il lancio di Jump partendo da Berlino al termine dell’estate – ha spiegato in una conferenza stampa il CEO dell’azienda di San Francisco, Dara Khosrowshahi – e nei nostri piani c’è l’avvio del servizio in altre città europee nei prossimi mesi”. Stando agli ultimi rumors, Jump potrebbe arrivare anche in Italia a partire dal prossimo autunno.

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Jump è un servizio di mobilità di fascia alta che permette di accedere a biciclette con pedalata assistita. I mezzi dotati di GPS possono essere sbloccati utilizzando lo smartphone. Una volta arrivati a destinazione le bici devono poi essere riposte negli appositi spazi sparsi per la città. Per Uber, che sta preparando il debutto alla Borsa di Wall Street, sarà comunque piuttosto complicato imporsi in questo settore. In Europa infatti sono i servizi di bike sharing Made in China come Ofo e Mobike a dominare il mercato nonostante qualche problema con gli utenti incivili.

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