A fronte di un mercato in evoluzione, servono nuovi metodi e competenze per creare un ambiente più reattivo verso il cliente e fronteggiare i competitor
A cura di Fabio Cresta, Sr Principal Consultant, Presales CA Technologies
Rifocalizzare le strategie di business ponendo i clienti al centro e individuando nuove priorità su cui lavorare è tra le esigenze dell’impresa di oggi, per stare al passo con le necessità di un mercato in cambiamento. Questa trasformazione, che richiede un nuovo modo di operare, non è facile, ma è indispensabile per la sopravvivenza dell’azienda.
Oggi i clienti hanno le idee chiare su quello che vogliono: prodotti sempre più evoluti e “smart”. Se non ottengono ciò che desiderano, si orientano subito verso un nuovo oggetto in sostituzione del precedente. Si accelerano i cicli di sviluppo del prodotto, emergono nuove tecnologie e mercati mentre i competitor sono sempre più agguerriti. Di conseguenza, è necessario cambiare in profondità il modo in cui l’azienda pensa, agisce e collabora.
Secondo CA Technologies, la capacità di far fronte alle esigenze attuali del mercato, e di accelerare il cambiamento può giungere dalle metodologie Agile e DevOps. L’unico modo per creare un mabiente più reattivo verso il cliente e verso i competitor è che l’intera azienda, e non solo i team di sviluppo, adottino queste metodologie.
Agile e DevOps lavorano meglio insieme; Agile aumenta l’efficacia di DevOps attraverso la gestione snella dei team di lavoro estesi e la loro comunicazione; DevOps “catalizza” Agile automatizzando la gestione delle release per favorirne l’accelerazione e la qualità. Tutto questo contribuisce alla demolizione dei “recinti” tra aree aziendali, facilitando la comunicazione e la collaborazione e portando a prodotti migliori, più velocemente.
Insieme è meglio
Uno studio, sponsorizzato da CA Technologies e condotto su 1.279 responsabili IT e dirigenti aziendali, 466 dei quali attivi in sei paesi europei, ha rivelato che secondo il 75% delle imprese italiane le metodologie Agile e DevOps, applicate insieme, offrono alle aziende più opportunità di successo rispetto a quando sono implementate singolarmente.
La ricerca “How Agile and DevOps Enable Digital Readiness and Transformation“, realizzata da Freeform Dynamics, ha evidenziato, però, che molte aziende devono ancora fronteggiare sfide legate alla cultura, alle competenze, agli investimenti in programmi dedicati e all’allineamento della leadership per cogliere pienamente i vantaggi economici offerti da queste metodologie.
Un approccio in evoluzione
Secondo lo studio, l’81% dei team di sviluppo delle imprese italiane è impegnato nella adozione di metodologie Agile, il 68% nell’implementazione dei DevOps e il 78% nell’adozione della pratica di continuous delivery nello sviluppo. Circa il 96% delle società impiega la metodologia Agile applicandola ai soli team di sviluppo. L’80% degli intervistati sostiene che questo approccio stia migliorando o migliorerà la customer experience, l’86% che ha o avrà un impatto positivo sull’accelerazione dell’innovazione e del time-to-market e l’87% crede abbia o avrà un riscontro positivo in termini di riduzione dei costi IT. Le metodologie Agile sono usate in varie aree dell’azienda; l’83% delle società italiane le sta sfruttando per l’assistenza/supporto ai clienti, l’88% nello ricerca e sviluppo di prodotto e il 76% a vantaggio delle vendite.
L’importanza delle persone
Per migliorare l’efficacia dei progetti di sviluppo software, le organizzazioni italiane devono affrontare sfide legate alla cultura, alle competenze, agli investimenti in programmi dedicati e all’allineamento a livello di leadership. La ricerca evidenzia la consapevolezza diffusa che l’implementazione delle metodologie Agile e DevOps nel ciclo di vita del software non sia solo una questione di competenze e modelli operativi. Per molti ci vuole un cambiamento di mentalità; una trasformazione di questo tipo riguarda le risorse umane, anche nel top management. Tra le priorità che contribuiscono ad aumentare l’efficienza, gli intervistati in Italia hanno citato:
- Migliorare la cultura dell’organizzazione per incoraggiare e premiare la collaborazione (94%);
- Ricevere più supporto e impegno da parte del management (86%);
- Formare i team IT sulla collaborazione e l’integrazione delle best practice nelle loro mansioni quotidiane (85%);
- Creare più risorse per agevolare l’implementazione di metodologie Agile e DevOps (82%);
- Ridurre i vincoli di tempo, in modo che i team possano implementare metodologie Agile e DevOps efficaci (79%).
Trovare professionisti con le competenze adeguate è ancora una criticità; circa l’82% delle società italiane trova con difficoltà personale con competenze DevOps; il 72% ha problemi nell’individuare professionisti con skill in materia di Agile e il 67% trova a fatica risorse con esperienza di lavoro in team multidisciplinari.
Verso una nuova cultura
Le aziende possono trarre benefici non solo dal punto di vista tecnico e dello sviluppo e rilascio del prodotto, ma soprattutto portando nuove pratiche nell’organizzazione in area marketing, finance, HR ed executive team. Mantenere infatti un approccio misto (Agile nello sviluppo e tradizionale, ovvero basato su processi formali, a livello di management) fa si che non si ottengano appieno i risultati sperati. L’approccio tradizionale, infatti, è spesso fonte di colli di bottiglia che rallentano l’intero ciclo vanificando quindi i vantaggi in termini di velocità e qualità presenti poi a livello di team di sviluppo e delivery.
Per concludere, ecco cosa i leader, in concreto, possono fare per trasmettere una mentalità nuova all’azienda:
Interiorizzzare e trasmettere la cultura Agile a tutta l’azienda
Se il cambio di cultura e approccio non arriva dall’alto, difficilmente sarà adottato dagli altri livelli aziendali. In Italia ci sono già diversi casi di tentativi di adozione della metodologia Agile falliti perché approcciati in modalità Bottom-Up anziché Top-Down.
Essere trasparenti
Spesso la conoscenza è un potere che molti leader sono riluttanti a concedere. Questo atteggiamento è in conflitto con la mentalità agile. Importante è che i leader siano onesti con i loro team, dando le informazioni utili a lavorare meglio.
Collaborazione più profonda
I leader dovrebbero facilitare una trasformazione agile, favorendo la condivisione tra i differenti team e costruendo una cultura collaborativa. Non è più possibile che un leader possa solo delegare compiti e allontanarsi. Piuttosto, deve familiarizzare con gli strumenti, le pratiche e la terminologia utile a organizzare e far crescere i team.
Identificare rappresentanti agili
Ogni impresa ha bisogno di “evangelist” agili, capaci di trasmettere la nuova mentalità all’impresa. Se in azienda non ci sono persone con competenze di questo tipo, è possibile ricorrere all’aiuto di consulenti esterni.