Quasi un quarto dei 500 supercomputer più potenti del mondo è basato su tecnologia Lenovo
Oggi, presso l’International Supercomputing Conference (ISC) di Francoforte, Lenovo Data Center Group ha raggiunto un altro importante traguardo diventando il più grande provider di supercomputer della classifica globale “TOP500”. Ben 117 dei 500 più potenti supercomputer nella TOP500 sono installazioni di Lenovo, il che significa che quasi un sistema su quattro (23,4%) nel prestigioso ranking è una soluzione basata du Lenovo.
“L’anno scorso,ci eravamo preposti di raggiungere l’obiettivo di diventare il più grande fornitore al mondo di sistemi di calcolo TOP500 entro il 2020. Abbiamo raggiunto questo obiettivo due anni prima del nostro piano originale”, ha dichiarato Kirk Skaugen, Presidente di Lenovo Data Center Group. “Questo risultato importante è una testimonianza del nostro impegno a dare sempre la priorità alla soddisfazione del cliente, offrire innovazione e prestazioni all’avanguardia ed essere il partner più affidabile al mondo per i data center. Siamo motivati ogni giorno dal lavoro che gli scienziati fanno nella ricerca pionieristica per risolvere le più grandi sfide dell’umanità, e vogliamo dar loro le risorse per compierla”.
La base di clienti che sfrutta il calcolo ad alte prestazioni di Lenovo è tanto ampia quanto diversificata – con 17 delle 25 principali università e istituzioni di ricerca di tutto il mondo che alimentano la loro ricerca con le soluzioni complete di HPC e AI di Lenovo.
Lenovo, che ha un doppio quartier generale sia a Morrisville, North-Carolina (USA) sia a Pechino, (Cina), sostiene ricerche rivoluzionarie in oltre 160 paesi nel mondo e in molti campi, tra cui ricerca sul cancro e sul cervello, astrofisica, scienze climatiche, chimica, biologia, intelligenza artificiale, settore automotive e aeronautico, solo per citarne alcuni.
Ecco alcuni esempi di design innovativi del sistema di supercomputer Lenovo e la ricerca che alimentano:
- ITALIA: CINECA, il più grande centro di calcolo in Italia; il supercomputer Marconi è uno dei supercomputer più efficienti in termini di energia al mondo; i progetti di ricerca che vi si compiono spaziano dalla medicina di precisione alle auto a guida autonoma.
- CANADA: SciNet – Sede di Niagara, il supercomputer più potente del Canada; primo nel suo genere ad avvalersi della dragonfly topology; I ricercatori hanno accesso a 3 petaflop di potenza di elaborazione di Lenovo per aiutarli a comprendere l’effetto dei cambiamenti climatici sulle circolazioni oceaniche.
- GERMANIA: Leibniz-Rechenzentrum (LRZ) – Centro di supercalcolo a Monaco di Baviera, Germania; le tecnologie di raffreddamento ad acqua calda Direct-to-Node di Lenovo hanno ridotto il consumo di energia nell’impianto del -40%; gli scienziati conducono simulazioni di terremoti e tsunami per prevenire meglio la possibilità di futuri disastri naturali.
- SPAGNA: Barcelona Supercomputing Center – Il più grande supercomputer in Spagna; votato “Il più bel centro dati del mondo” da DatacenterDynamics, gli scienziati utilizzano modelli di intelligenza artificiale per migliorare l’individuazione delle malattie della retina.
- CINA: Università di Pechino – Il primo supercomputer in Cina a utilizzare la tecnologia di raffreddamento ad acqua calda Direct-to-Node di Lenovo; gli scienziati stanno utilizzando i sistemi Lenovo per condurre ricerche scientifiche e genetiche ai massimi livelli mondiali
- INDIA: Liquid Propulsion System Center (LPSC) – Centro di ricerca e sviluppo dell’Indian Space Research Organization, che utilizza la tecnologia di raffreddamento ad acqua calda Direct-to-Node di Lenovo per lo sviluppo di tecnologie terra-orbita di nuova generazione.
- DANIMARCA: VESTAS – Il più grande supercomputer in Danimarca; vincitore del “Reader’s Choice” di HPCWire per il miglior utilizzo di analisi dei dati ad alte prestazioni; Vestas sta lavorando per rendere la produzione di energia eolica ancora più efficiente, raccogliendo e analizzando i dati per aiutare i clienti a scegliere i migliori siti per le installazioni di energia eolica.
Per consentire ai clienti di aumentare ulteriormente le prestazioni e contemporaneamente ridurre i consumi di elettricità, Lenovo ha anche annunciato questa settimana all’ISC Neptune, un approccio olistico e su tre fronti alle tecnologie di raffreddamento a liquido. Neptune racchiude l’intera suite di tecnologie di raffreddamento a liquido di Lenovo, ovvero il sistema Direct-To-Node (raffreddamento diretto dell’acqua), il Rear Door Heat Exchanger (RDHX, letteralmente “scambiatore di calore da porta posteriore”) e il modulo ibrido di trasferimento termale TTM (Thermal Trasnfer Module), che combina raffreddamento sia ad aria che a liquido nelle applicazioni ad alte prestazioni per clienti HPC, AI e di data center aziendali.