La realtà aumentata potrebbe essere un trend del 2019. E Microsoft non vuole scendere da un treno che ha contribuito a costruire
L’effetto Google Glass era molto vicino ma gli HoloLens hanno qualche cartuccia in più dalla loro. Dopo essere diventato un abilitatore di innovazione per molte aziende, i visori AR di Microsoft potrebbero entrare presto nella loro fase di produzione di massa. Lo faranno forse nel 2019, all’arrivo della versione dedicata al pubblico consumer. Non abbiamo alcuna certezza ma nei corridoi di Redmond la notizia corre veloce, sopratutto perché viene legata direttamente al futuro della Xbox.
Stando alla roadmap del gruppo, entro il 2020 arriverà la console di nuova generazione che, per controbattere alla concorrenza di PS VR, dovrebbe supportare gli HoloLens. La strategia prevede anche un Surface Pro nel 2019 e, forse, un Surface Phone, ma siamo nel campo delle supposizioni più varie.
Cosa sappiamo
Stando alle indiscrezioni, i prossimi HoloLens hanno nome in codice Sydney e porteranno con sé delle concrete migliorie hardware e software. Prima di tutto un display avanzato, con un più ampio campo visivo e un peso generale minore. Se la volontà è quella di raggiungere la massa, il prezzo finale dovrà mantenersi decisamente più basso della famiglia precedente, con un cartellino da 3 mila dollari.
Per ora tuttavia, gli unici dettagli reali che abbiamo sull’HoloLens sono la presenza di un coprocessore appositamente progettato per gestire un sistema di intelligenza artificiale integrato e una tempistica di realizzazione per il 2019, quindi poco prima dello sbarco della nuova Xbox. Del resto, i visori funzioneranno da soli, per app e giochi, mentre il supporto ai videogame del gingillo di casa arriverà in un secondo momento, per ampliare l’ecosistema già parecchio funzionale.