Un ex dipendente della CIA, Joshua Adam Schulte, è accusato di aver rubato dall’agenzia informazioni sensibili sul programma di spionaggio Vault 7 e di averle fornite a Wikileaks
Gli Stati Uniti continuano la loro battaglia contro Wikileaks, portale fondato da Julian Assange che ha svelato molti degli illeciti sistemi di spionaggio utilizzati dalle autorità americane. Un ex dipendente della CIA è stato accusato di aver rubato all’agenzia di intelligence informazioni riservate che potrebbero mettere a rischio la sicurezza nazionale. In particolare si fa riferimento al programma di hacking Vault 7 che ha permesso al governo di accedere agli iPhone di milioni di utenti e di trasformare vari modelli di Smart TV in strumenti per la sorveglianza. Nell’istanza il nome di Wikileaks non viene mai però citato direttamente.
L’accusato è il 29enne Joshua Adam Schulte, che avrebbe fornito le informazioni rubate alla CIA a Wikileaks. Questo le avrebbe poi diffuse in Rete per renderle alla portata di tutti. L’uomo sarebbe stato trovato in possesso anche di materiale pedopornografico. Sabrina Shroff, avvocato di Schulte, non solo respinge le istanze del pubblico ministero ma ha anche sottolineato che una volta che tutte le prove saranno chiarite “difficilmente” il suo cliente “sarà il cattivo che il Governo vuole dipingere”. Se condannato, l’ex 007 rischierebbe decenni di carcere. Wikileaks negli ultimi mesi sembra aver diminuito la propria opera di diffusione di informazioni relative alle attività illecite delle autorità di tutto il mondo. Questo forse dipende dalla situazione precaria di Assange, a cui il Regno Unito ha negato lo status di diplomatico.