Allo Smart Working Day BiZeta42

Le soluzioni software per nativi digitali, la generazione Zeta 

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

BiZeta42 è tra i protagonisti dello Smart Working Day, il tour di conferenze dedicate al “lavoro agile”, appena concluso con l’ultima tappa oggi a Firenze. L’azienda lavora su tutto il territorio nazionale con medie e grandi imprese, per innovare i loro processi di gestione delle risorse umane. Offre soluzioni che riguardano sia gli aspetti gestionali che l’infrastruttura tecnologica di supporto.

Per presentare l’azienda partiamo dal nome. Si chiama BiZeta42, sembra una parola in codice, ma vediamo cosa significa ogni singola sillaba!

B, come Basisgroup, il gruppo di aziende IT di cui facciamo parte e con cui condividiamo valori, competenze ed obiettivi. Basisgroup, una realtà imprenditoriale che fornisce ai propri clienti un team allargato con competenze a 360° in ambito IT e che con BiZeta42 ha introdotto nella sua offerta le soluzioni software Zucchetti rivolte al mondo delle Risorse Umane. – Ci spiega Fabio Provvedi, Responsabile Commerciale di BiZeta42.
Zeta – come la generazione dei veri «nativi digitali», quella che Digitale, App e IoT è il loro pane quotidiano. Guardiamo a loro quando riflettiamo su che cosa è per noi l’innovazione. Ma Zeta anche perché siamo partner Zucchetti per le soluzioni software dedicate alle HR, abbiamo scelto di avviare questa partnership perché Zucchetti è il primo gruppo italiano nel settore del software e dei servizi, attivo da oltre 30 anni con più di 100.000 clienti.

Il numero 42 è una citazione del libro «Guida Galattica per gli autostoppisti», di Douglas Adams, che ci ricorda che l’utilità della risposta si trova nella domanda. Nel testo infatti il 42 è la risposta a tutto e ci ricorda che il percorso per raggiungere il traguardo è importante quanto il traguardo stesso. ”

Leggi anche:  Il 2024 «anno d’oro» per ADP

Allo Smart Working Day BiZeta42 ha mostrato alle aziende come l’adozione delle giuste soluzioni software può supportarle nel rendere più innovativa e condivisa la gestione del personale, e di processi come: Workforce Management Travel Management, Fleet Management, pubblicazione di documenti per il personale e tanto altro.

“Se nascono eventi come Smart Working Day vuol dire che questo concetto non è più teorico, né futuristico. E vuol dire anche che le aziende sono pronte a questo cambio molto importante, soprattutto dal punto di vista culturale, che porta benefici non solo all’azienda e al lavoratore ma anche sul mondo esterno, basti pensare all’impatto su mobilità e ambiente. Conosciamo da tempo gli organizzatori di Smart Working Day e così è nata la collaborazione su questo evento durante il quale abbiamo incontrato aziende e professionisti che hanno il giusto approccio all’innovazione tecnologica ed al cambiamento: sfruttarne tutte le potenzialità piuttosto che subirle.” – Continua Fabio.

La tecnologia è sicuramente un elemento abilitante imprescindibile per realizzare in azienda un progetto di smart working. L’innovazione digitale è sicuramente il nodo centrale dei cambiamenti in corso e futuri nel mondo del lavoro, oltre che chiaramente dei nostri stili di vita. Secondo il World Economic Forum, solo negli ultimi 10 anni sono nate almeno 9 nuove professioni. E, stando a una stima, il 65% dei bambini che oggi sono alle elementari, quando termineranno il loro ciclo di studi saranno impiegati in lavori che oggi nemmeno esistono. Un po’ come nessuno di noi 10 anni fa avrebbe immaginato potessero mai esistere lavori come: l’autista di Uber, il social media manager, l’operatore di droni o lo sviluppatore di app.

Leggi anche:  3 lavoratori italiani su 10 ritengono che il proprio datore di lavoro non investa a sufficienza nello sviluppo delle loro competenze

Tutto questo ci dice che il mondo del lavoro sta vivendo una rivoluzione forse senza precedenti, che beneficia di una fortissima innovazione tecnologica ma anche di grandissimi passi avanti dal punto di vista culturale, unico aspetto che oggi, in alcuni casi, rallenta l’acquisizione dello Smart Working in azienda.