A Netflix non interessa il gaming, per ora

Netflix inizierà ad addebitare tariffe extra per chi condivide l’account

Netflix ha confermato che non lancerà una sua serie di videogiochi e che si concentrerà sui contenuti interattivi per adulti e bambini

Netflix ha strizzato più volte l’occhio al mondo dei videogiochi senza mai dimostrare un interesse vero e proprio per il mondo videoludico. Basta pensare alla campagna pubblicitaria ispirata ai giochi a 8 bit degli anni 80 per promuovere la serie “Orange Is The New Black”. La piattaforma di Los Gatos in realtà si è già in qualche modo proposta con un prodotto molto simile a un videogame con i suoi servizi di visione interattiva. Il servizio di streaming, che dovrà dare maggiore peso nel palinsesto alle produzioni europee, ha iniziato prima con contenuti dedicati ai bambini e ora si cimenta anche con gli adulti. Oggi i più piccoli possono decidere come proseguire e concludere la storia vista sullo schermo a seconda dei loro gusti e persino cambiare i personaggi che la compongono. L’arrivo di “Minecraft: Story Mode” ha lasciato pensare che Netflix si fosse davvero decisa a entrare nel settore del gaming ma l’azienda ha smentito tale ipotesi.

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“Minecraft: Story Mode”, che arriverà entro la fine dell’anno, permetterà di esplorare il mondo dei mattoncini utilizzando il telecomando ma non ci sarà un passo ulteriore verso i videogiochi da parte del colosso dello streaming. “Non ci sono piani per entrare nel gaming.  – ha spiegato un portavoce di Netflix a The Next Web – Oggi è disponibile uno spettro molto alto di modalità d’intrattenimento. E i videogiochi stanno diventando sempre più cinematografici, ma preferiamo per il nostro servizio la narrazione interattiva”.

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