Un incontro organizzato da SB Italia permette di fare il punto sullo stato dell’arte a pochi mesi dall’entrata in vigore dell’obbligo per aziende e professionisti, offrendo una soluzione immediata
Il giorno si avvicina a passi rapidi: la fattura elettronica, già obbligatoria nelle transazioni con la pubblica amministrazione, sta per diventare mandatoria anche nelle transazioni tra soggetti privati. Le date sono già note: il 1° luglio 2018 per quanto riguarda gli acquisti di benzina e gasolio per motori, il 1° gennaio 2019 per tutti gli altri casi. Per questo, SB Italia ha organizzato un seminario di una giornata a Milano per illustrare quali sono i dettami della legge e cosa può fare l’azienda per aiutare i clienti a ottemperarvi. «La fatturazione elettronica è in realtà solo un tassello di un tema molto più ampio e importante, che è quello della Digital Transformation», ha esordito Massimo Missaglia, amministratore delegato di SB Italia. In questo senso, il Dlgs 5 agosto 2015, n. 127 costituisce, oltre che un obbligo, una vera e propria opportunità per tutti gli operatori titolari di Partita Iva, aiutandoli ad abbracciare, spiega Missaglia, la trasformazione digitale. Le imprese e i professionisti dovranno trasmettere le fatture all’Agenzia delle entrate sul Sistema di Interscambio (SDI), che provvederà a verificare la correttezza dei dati riportati e le inoltrerà al destinatario in formato XML.
«La fatturazione in Italia muove circa 2.700 miliardi di euro in ambito B2b (Business-to-business) – ha commentato Claudio Rorato, direttore dell’Osservatorio Fatturazione Elettronica & eCommerce B2b del Mip – Politecnico di Milano – e 950 milioni nel B2c (Business-to-consumer), per un totale di circa 3.600 miliardi di euro». È evidente quindi quale sia l’importanza e la portata di tutto ciò che ruota attorno alla Fatturazione elettronica e il livello di coinvolgimento che provoca tra gli attori della filiera economica nazionale. In effetti, ha aggiunto Rorato, il numero di imprese digitali, cioè che operano con i nuovi strumenti digitali, è passato da circa 100.000 del 2015 a 120.000 nel 2016. Questo pare indicare che l’attenzione delle imprese c’è e che gli italiani stanno lavorando per adeguarsi al nuovo paradigma digitale nel più breve tempo possibile. SB Italia ha comunque una soluzione per chi desidera evitare problemi di adeguamento e vuole muoversi con rapidità: si chiama Fattura Semplice ed è un servizio che consente di: predisporre la fattura elettronica e renderla autentica e immodificabile (come prescrive la legge); inviare la fattura al Sistema di interscambio dell’Agenzia delle Entrate/Sogei; consentire la verifica del corretto invio e accettazione della fattura stessa e, infine, attuarne la Conservazione digitale secondo la normativa. «SB Italia fornisce un servizio di consulenza completo grazie alla ventennale esperienza sui servizi documentali e sul Document Management», ha aggiunto Pablo Pellegrini, Bu Manager Document Management, Workflow & Services SB Italia. «Fattura Semplice – ha concluso Missaglia – aiuta i nostri clienti a introdurre non solo l’innovazione digitale, ma un vero e proprio nuovo modello di business nella loro impresa».