I robot sono destinati ad avere un enorme impatto sulle società, da città e negozi smart al modo in cui ci spostiamo, lavoriamo e facciamo acquisti. Possono contribuire a prendersi cura dei nostri bambini e anziani, guidare le nostre macchine e servirci nei ristoranti
A cura di Francesca Puggioni, General Manager – Southern Europe Cluster Orange Business Services
Secondo l’OCSE, circa il 14% dei posti di lavoro nei paesi sviluppati è altamente automatizzabile, mentre circa il 32% subirà cambiamenti nel modo in cui viene svolto, che potrebbero richiedere la riqualificazione del personale. La ricerca dell’OCSE suggerisce che le minacce al lavoro poste dall’automazione saranno molto meno gravi di quelle segnalate in un rapporto dell’Università di Oxford nel 2013, il quale prediceva che il 47% dei posti di lavoro negli Stati Uniti sarebbe stato assorbito dall’informatizzazione entro 10-20 anni.
Ecco 7 modi innovativi in cui i robot stanno già contribuendo alle nostre società e allo sviluppo economico:
Nanobot che distruggono i tumori
L’Arizona State University, in collaborazione con il Centro nazionale per la nanoscienza e la tecnologia (NCNST) dell’Accademia cinese delle scienze, ha programmato con successo dei nanobot che ridimensionano i tumori restringendo l’apporto di sangue. Il primo sistema robotico DNA completamente autonomo per terapie mirate ha il potenziale per essere utilizzato su qualsiasi tipo di cancro.
In aiuto degli anziani
Con l’invecchiamento globale della popolazione, i robot stanno diventando sempre più importanti nel fornire assistenza efficiente ed economicamente sostenibile. “L’amico della salute” Pillo, ad esempio, è stato progettato per consentire agli anziani con condizioni croniche di prendersi cura di sé a casa. Utilizzando intelligenza artificiale e riconoscimento facciale e vocale, aiuta i pazienti a gestire l’assunzione dei farmaci e, se necessario, a parlare con un membro del loro team di assistenza.
Mani stabili per operazioni complesse
I robot stanno per cambiare il modo in cui vengono eseguite le operazioni chirurgiche, aiutando i dottori a migliorare precisione, sicurezza e accuratezza della chirurgia su organi altamente complessi. L’anno scorso, ad esempio, il dispositivo robotico di dissezione retinica R2D2 è diventato il primo robot ad eseguire un’operazione sull’occhio umano, rimuovendo una membrana sensibile.
Agri-robot con il pollice verde
Il settore agricolo è stato rapido nell’adottare i robot per delegare alcuni dei compiti più duri come il diserbo, la potatura, l’irrigazione, la raccolta e l’imballaggio. La Queensland University of Technology in Australia, ad esempio, ha inventato AGBOT II: utilizzando intelligenza artificiale e telecamere, riesce a individuare le erbacce e a decidere il modo migliore per sradicarle. L’Istituto Fraunhofer per i sistemi di produzione e le tecnologie di progettazione IPK in Germania sta sviluppando e testando un robot a due bracci per la raccolta dei cetrioli, mentre Robotics Plus sta pianificando di far entrare il suo robot confezionatore di mele nella produzione commerciale. Entrambi sono progettati per sostituire i processi ad alta intensità di manodopera.
Un aiuto in cucina
Alcuni ristoranti stanno adottando i robot per il servizio ai tavoli: in Cina i robot accolgono gli ospiti e portano il cibo in tavola già da un po’ di tempo; mentre altre catene di fast food stanno considerando l’idea. Pizza Hut, ad esempio, sta sperimentando il robot Pepper di Softbank in associazione con Mastercard in un punto vendita di Singapore: il bot prenderà gli ordini e darà i numeri di tavolo. Pizza Hut è anche all’avanguardia con un camion per la consegna automatica della pizza in collaborazione con Toyota, che in futuro potrebbe non solo consegnare le pizze, ma addirittura prepararle direttamente a bordo, lungo il tragitto! Zume Pizza negli Stati Uniti ha già oggi veicoli che consegnano pizze cotte da robot durante il percorso. E nelle cucine c’è un robot a girare gli hamburger sulla piastra: Flippy, il primo bot di questo tipo, progettato da Miso Robotics, lavora fianco a fianco dello staff di Caliburger a Pasadena, in California.
Guidatori Robot
I robot stanno cambiando i trasporti. Renault, ad esempio, ha svelato il prototipo di un veicolo robot che dispone di un sistema di chiamata automatico. Soprannominato Renault EZ-GO, questo veicolo elettrico autonomo può essere chiamato da una posizione fissa permanente in città o tramite un’app mobile. Nel frattempo, Nissan ha cominciato una collaborazione con DeNA per testare i suoi taxi robotici Easy Ride in Giappone. Una volta salito a bordo, il passeggero può dare indicazioni sulla propria destinazione a voce, e ottenere raccomandazioni su eventi e luoghi da visitare. Sul fronte dell’autotrasporto, Uber già oggi trasporta merci utilizzando camion robot attraverso l’Arizona. I camion robot Volvo includono un driver di riserva.
Addetti ai bagagli robot
Consegnare i bagagli in aeroporto è una delle parti più stressanti del viaggio, ma potrebbe presto diventare un ricordo del passato grazie a Leo di SITA, un robot semovente completamente autonomo in grado di effettuare il check-in, stampare le etichette per i bagagli e trasportare fino a due valigie per un peso massimo di 32 kg. Sa aggirare gli ostacoli e orientarsi in un ambiente molto trafficato, come la hall di un aeroporto.
Per prima cosa i passeggeri toccano l’interfaccia di bag drop “Scan&Fly” di Leo, aprendo le porte del vano bagagli per sistemare le borse all’interno; quindi scansionano le loro carte d’imbarco e le etichette vengono stampate e attaccate alle borse. Quando le borse vengono caricate e contrassegnate, la porta del compartimento si chiude e Leo mostra il gate d’imbarco e l’orario di partenza. Leo è testato all’aeroporto di Ginevra e ora sono in corso dimostrazioni in tutto il mondo.