Meno di tre mesi ci dividono dal prossimo phablet di Samsung, che potrebbe avere queste specifiche hardware
Non sappiamo ancora quando ci sarà la presentazione del Note9 ma se la storia non inganna dovrebbe avvenire tra la fine di agosto e gli inizi di settembre. Meno di tre mesi dunque ci dividono dal prossimo phablet della coreana che potrebbe aver assunto le sue forme definitive, in quanto ad hardware, grazie a una grossa indiscrezione diffusa nelle ultime ore in rete.
Un “esperto del settore” ha dichiarato ad Android Headlines che una variante del Galaxy Note9 avrà specifiche ovviamente di top di gamma, superiori a quanto visto finora a bordo dei flagship del gruppo. Si parla allora di 8 GB di RAM e di 512 GB di memoria interna (il massimo attuale è 256 GB), un vero record in quanto a storage per dispositivi mobili. Se la memoria volatile ha già raggiunto la quota degli 8 GB, ad esempio su OnePlus 6, il vero punto di rottura con il passato potrebbe essere proprio l’archiviazione interna, sempre più vicina a quella di portatili e 2-in-1.
Cosa sappiamo
Si tratta di rumors da prendere con le molle, come al solito, ma sappiamo che Samsung nel recente passato ha sfruttato la serie Note proprio per apportare importanti modifiche che poi si sarebbero viste anche sulla più commerciale famiglia degli S. Pensiamo alla ricarica wireless, alla doppia fotocamera e alle innovazioni di autenticazione biometrica e nell’audio: il Note9 potrebbe essere un primo assaggio di ciò che sarà l’S10, con una declinazione business ovviamente. Le altre specifiche tecniche non dovrebbero discostarsi dalla frangia odierna: Snapdragon 845 per quanto riguarda la CPU e una dual-cam, questa volta verticale per semplificare l’accesso al lettore di impronte posto poco sotto.
Uno dei nodi è la batteria, visto che sul Note7 un’implementazione non corretta di questa ne aveva causato un fallimento globale, tanto da portare al ritiro. Sul Note9 il modulo arriverà forse a 4.000 mAh, ma è qualcosa su cui andare estremamente cauti, come detto. Di certo vedremo Bixby 2.0, seconda versione della AI della casa che, stando alla roadmap comunicata in precedenza, parlerà altre lingue, si spera, pure l’italiano.
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