Crescere più del mercato differenziandosi

Lenovo, utili in crescita per il nono trimestre consecutivo

Lenovo annuncia i risultati finanziari relativi all’anno fiscale appena concluso, con una crescita del +5% rispetto all’anno precedente del fatturato complessivo, che ha raggiunto 45,3 miliardi di dollari

La solidità paga, questo è un dato di fatto. A dimostrarlo anche i risultati finanziari ottenuti da Lenovo, che ha raggiunto nell’anno fiscale 2018, chiuso il 31 marzo scorso, un fatturato pari a 45,3 miliardi di dollari, con una crescita del +5% anno/anno. Ne abbiamo parlato con Emanuele Baldi, general manager e amministratore delegato di Lenovo Italia. «Il successo di Lenovo, che reputiamo lusinghiero, è stato determinato dalle tre componenti base che costituiscono oggi l’azienda: il PCSD Group (Personal computer & smart devices), che oggi è stato integrato con il Mobile Business Group nell’Intelligent Devices Group (IDG), entrambi con un forte e significativo miglioramento rispetto al passato e il Data Center Group, anch’esso con ottimi risultati».

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Considerando le tre componenti, Lenovo ha ottenuto un +11% di crescita del fatturato nel quarto trimestre rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 10,6 miliardi di dollari. Quali sono stati gli ingredienti specifici di un risultato così positivo? «Ha contato la capacità dimostrata da Lenovo di andare sul mercato continuando a essere innovativa – prosegue Baldi – come ad esempio nell’affermazione degli Ultraslim e dei 2-in-1 convertibili e detachable, su cui il mercato si sta gradualmente spostando dai notebook tradizionali e su cui Lenovo è leader in termini di gamma di prodotti proposta, sia in ambito consumer (dove ad esempio ha inventato la categoria dei convertibili, con la linea Yoga) che professionale, con i pluripremiati e ormai venticinquenni ThinkPad».

Volendo identificare poi le aree geografiche maggiormente interessanti per il business Lenovo, Baldi sottolinea che il Sud America ha ottenuto risultati eccellenti per MBG, con una crescita superiore al +40% su base annua; mentre l’area EMEA ha registrato un grosso successo sia in ambito Data Center che in quello PCSD, posizionando Lenovo al primo posto (fonte: IDC) per “PC e Tablet”.  Ancora, sulle evoluzioni organizzative: «È importante sottolineare che la scelta di creare la nuova divisione IDG è stata legata anche al fatto che ormai, a livello strategico, si parla di client – ovvero di device intelligenti che coniugano le tecnologie di elaborazione e quelle di comunicazione – e non esclusivamente di personal computer», aggiunge Baldi.

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Data Center Group: una crescita annunciata

La crescita che Lenovo ha ottenuto a livello globale, come abbiamo già visto, è legata anche al successo del Data Center Group, che in Italia è affidato al general manager e AD Alessandro de Bartolo. «I tassi di crescita che abbiamo sperimentato nel mercato dei data center sono più da start-up che da azienda consolidata. In Europa, abbiamo ottenuto anche un +44%, superiore alla media globale». Un successo legato a quali aspetti? «Due fattori – risponde de Bartolo –: le risorse e le competenze che Lenovo ha dedicato a questo mercato e la completezza della nostra offerta, che comprende anche il mondo Hyperscale e che ci consente di sviluppare per i clienti soluzioni customizzate sulle loro esigenze, e che possiamo poi realizzare in fabbrica». Oggi la maggior parte degli “hyperscaler”, cioè dei possessori di grandi data center nel mondo, «sono nostri clienti, e Lenovo DCG è anche il fornitore numero 2 al mondo per numero di “sistemi di supercalcolo/HPC (High Performance Computing)” (la classifica Top SuperComputer 500) installati a livello mondiale, dove anche l’Italia è rappresentata con il Marconi di Cineca, basato su tecnologia Lenovo», aggiunge de Bartolo. Inoltre, la spinta strategica sulla Software-Defined Infrastructure, intrinsecamente aperta e legacy-free, attraverso la gamma delle nuove soluzioni ThinkAgile, uniti ai servizi, ha garantito a Lenovo i risultati che sta realizzando. E per quanto riguarda il cloud? «Oggi siamo in un mondo di multi-cloud o distributed cloud – commenta ancora de Bartolo –, dove noi siamo ben posizionati».

«Vogliamo dare a tutti i nostri clienti un’esperienza d’uso eccellente che sia la stessa, indipendentemente dal livello di prodotto o servizio acquistato da Lenovo – conclude Baldi – e i risultati che stiamo ottenendo ci confermano che quella che abbiamo intrapreso è la strada giusta», quindi le linee guida della strategia Lenovo continueranno a essere quelle tracciate negli ultimi tempi attraverso la Brand Promise “Different is better”, con un’enfasi quindi sul portare un approccio differente – che sia anche migliore – al mercato.

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