Così una scuola cinese usa il riconoscimento facciale

Per la prima volta al mondo un istituto scolastico invade la privacy degli studenti per monitorare le lezioni in classe

Come riportano i media d’oltreoceano, una scuola nella Cina orientale ha cominciato a utilizzare un sistema di tracciamento facciale per gli scolari. Si tratta di un esperimento volto a tenere alta la concentrazione dei ragazzi ma che non farà a meno di suscitare copiose polemiche circa la sorta di Grande Fratello messa in atto. Il funzionamento è il seguente: in cima a una lavagna sono installate tre webcam che riprendono gli alunni e restituiscono informazioni in tempo reale ai professori.

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I dati raccolti vengono immagazzinati in ciò che viene chiamato Smart Classroom Behaviour Management System, una piattaforma di controllo e gestione della classe, adottata in via sperimentale dagli istituti cinesi. Stando a quanto affermato dal dirigente scolastico, uno degli obiettivi è di capire quali e che parti delle lezioni risultano più interessanti per i ragazzi e ottenere feedback sul livello di attenzione durante le ore a scuola.

Grande Preside

Nell’ottica dell’ambiente di formazione, le webcam dovrebbero servire anche per monitorare gli insegnanti e aumentare il loro livello di coinvolgimento verso gli studenti. Tuttavia pare alquanto evidente che i dubbi maggiori siano rivolti a come tali dispositivi siano utilizzati proprio in quanto tool di controllo della classe, quasi fossero sorveglianti digitali onnipresenti. Non a caso, alcuni ragazzi, intervistati dai media, hanno detto: “Da quando la scuola ha introdotto queste telecamere è come se vi fossero degli occhi nascosti che mi guardano costantemente.

E che non lasciano vagare la mia mente, almeno qualche volta”. Il piano, anche se non confermato, si inserisce nel più ampio progetto della Cina di tracciare la popolazione durante attività usuali e quotidiane. Nel 2015, il Ministero della Pubblica Sicurezza, aveva avviato i lavori per costruire il più potente e completo sistema di riconoscimento facciale, usato già nel centro tecnologico meridionale di Shenzhen, a Shanghai e per eventi pubblici, sportivi e di intrattenimento.

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