BlackBerry Key2 arriva il 7 giugno

Confermata la data di lancio del nuovo smartphone con tastiera qwerty basato su Android e sempre focalizzato sulla sicurezza mobile

Sarà New York la città che accoglierà il nuovo Key2, ennesimo smartphone di BlackBerry pensato per il pubblico professionale. Data diverse volte per spacciata, la mora più hi-tech che ci sia si è rimessa in piedi grazie agli sforzi, ovviamente economici, di TCL, compagnia cinese già dietro la realizzazione dei device a marchio Alcatel.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Dopo un paio di anni onesti dal punto di vista della risposta dei consumatori, il 2018 di BB si aprirà forse tardi, a metà anno, con il seguito del buon BlackBerry Key, punta di diamante del brand convertito oramai da un po’ alla causa Android. A seguito di qualche indiscrezione, il gruppo ha annunciato via Twitter la data di lancio del telefonino, che avverrà come detto nella Grande Mela il 7 giugno.

Cosa sappiamo

Il claim che accompagna il lancio social recita molto semplicemente “Un’icona rinata”, lasciando intendere come saranno diversi gli elementi a bordo del telefonino che rimanderanno a qualcosa di già visto nel glorioso passato di BlackBerry. Elemento distintivo ed essenziale non potrà che essere la tastiera qwerty estesa, che in un’epoca di terminali full touch potrà sembrare vetusta e sorpassata e invece si pone ancora come dettaglio non di poco conto per una tipologia di utente abituato a gestire più di qualche tweet o post di Facebook sullo smartphone.

A fare da contorno la consolidata piattaforma di protezione DTEK, che col tempo migliora costantemente e si integra con Android in maniera praticamente simbiotica. Poco, o nulla, sappiamo in merito all’hardware anche se pare che a bordo ci sarà un processore Snapdragon 660, 6 GB di Ram, 64 GB di memoria di archiviazione con supporto alle microSD, batteria da 3.360 mAh e, soprattutto, schermo touch da 4,5 pollici, sotto il quale dominerà la suddetta tastiera. Ne sapremo di più tra meno di un mese.

Leggi anche:  Non solo Google, Apple starebbe lavorando con OpenAI per l’IA su iPhone

[amazon_link asins=’B07214KPQQ,B076JGZ5SD,B01IDO3DH6′ template=’ProductCarousel’ store=’dmo0e-21′ marketplace=’IT’ link_id=’892d0cab-591b-11e8-8c27-25d17d2a7bbd’]