Yalp è la piattaforma che fa incontrare tutor ed allievi
Yalp, progetto dell’azienda italiana Nami Lab che vede alla guida l’informatico e musicista milanese Simone Geravini, ha dato vita a un nuova applicazione che si occupa di mettere in comunicazione chi vuole imparare a suonare uno strumento con chi è in grado di insegnare.
Grazie a un algoritmo che valuta le competenze musicali e grazie una analisi accurata di queste skills, Yalp (www.yalp.io/app/) è in grado di indicare ad ogni allievo l’insegnante più adatto a lui per eseguire istantaneamente una lezione online.
Attraverso un sistema di “matching” digitale, la piattaforma si trasforma in quello che possiamo definire “l’Uber della musica” ed è in grado di assicurare anche ai principianti assoluti la possibilità di imparare a suonare uno strumento con un Tutor privato online.
Un progetto internazionale
La piattaforma, nata in Italia nel 2016, si è espansa rapidamente anche sul mercato internazionale. Ad aprile 2018, Yalp conta oltre un milione di brani analizzati e trascritti in maniera automatica dall’algoritmo di Intelligenza Artificiale. Un vasto archivio musicale i cui beneficiari sono stati gli oltre 500.000 utenti del sito solo nel 2017.
La piattaforma, inoltre, sta riscontrando successo anche al di fuori dei confini italiani. Oltre all’Italia, infatti, i paesi più attivi sono USA, UK, India, Giappone e Germania.
Come funziona Yalp?
Il funzionamento della piattaforma è strettamente legato ad un algoritmo in grado di trascrivere lo spartito (gli accordi) di una canzone in maniera automatica e di analizzare le competenze musicali degli utenti. Questo processo consente di abbinare Tutor e allievi in base al proprio livello musicale.
Come si diventa un Tutor?
Per poter diventare un Tutor su Yalp quello che conta sono le capacità musicali che si possiedono. Per garantire un’elevata professionalità, ogni aspirante insegnante deve compilare un modulo online e inviare un video di una sua performance. Il tutto viene valutato dallo staff di Yalp. Una volta approvata la richiesta, non resta che attendere che il sistema trovi un potenziale allievo ed avvii la video-conferenza per eseguire la lezione online. Tipicamente, la retribuzione di un Tutor è compresa tra i 15 e i 20 €/ora.
Ogni utente invece è un potenziale studente desideroso di migliorare le sue competenze: in base ai suoi comportamenti online su Yalp (ad esempio numero di playback, tipologia di brani suonati, etc..) viene indirizzato verso il Tutor più adatto.
Yalp non richiede delle competenze di base per poter accedere alla piattaforma: anche chi comincia da zero può iniziare un percorso di apprendimento personalizzato.
Lezioni “On Demand”, il vantaggio del digitale
L’incontro tra domanda ed offerta all’interno di un mercato digitale è un trend sempre più popolare. Yalp si presenta come l’Uber della musica, utilizzando uno dei tanti effetti leva offerti dal web: il risparmio di tempo e la valorizzazione delle competenze.
Grazie al suo sistema di valutazione automatica, ad algoritmi di intelligenza artificiale e alla possibilità di tenere lezioni online, la piattaforma è ideale anche per chi non ha accesso a strutture dedicate allo studio della musica o per coloro che preferiscono imparare direttamente da casa.
Questo aspetto consente ai tutor di seguire un numero maggiore di allievi, stabilendo gli orari delle lezioni in base ai propri impegni quotidiani.
Chi segue il la lezione da remoto, invece, è in grado di imparare con un insegnante privato ad un prezzo vantaggioso.
Yalp quindi si configura come un app per suonare e un sistema di e-learning orientato all’apprendimento disegnato attorno agli interessi degli studenti.