Apple Pay diventerà una carta di credito con l’aiuto di Goldman Sachs

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Apple progetta con Goldman Sachs una carta di credito che potrebbe lanciare nel 2019. L’obiettivo della Mela è rafforzarsi in ambito finanziario

Apple sta per espandere i suoi interessi in campo finanziario. La Mela, così come tutti gli altri produttori di smartphone, si è resa conto che il mercato dei telefoni sta via via saturandosi e i ricavi derivanti dalla vendita dei terminali diventa sempre più risicata. I veri guadagni ora arrivano dai servizi a essi associati come lo streaming musica, le app e pagamenti in mobilità. Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, l’azienda di Cupertino sta lavorando con Goldman Sachs per il lancio di una nuova carta di credito che avrà il marchio Apple Pay. La Mela, che in futuro potrebbe lanciare uno smartwatch con display rotondo, potrebbe presentare ufficialmente il nuovo prodotto nel 2019. Si vocifera che le due aziende potrebbero anche proporre dei mutui personalizzati a coloro che acquistano iPhone. La collaborazione tra Apple e Goldman Sachs porterà vantaggi a entrambe le aziende. La prima potrà dare nuovo slancio alla piattaforma Pay, che nonostante sia presente in quasi tutto il mondo non ha raggiunto il successo sperato, mentre la seconda avrà la possibilità di espandere il suo business oltre la compravendita di titoli azionari.

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Nel frattempo, la Mela ha abbandonato l’idea di costruire uno dei suoi primi data center in Europa. L’impianto da 850 milioni di euro sarebbe dovuto sorgere ad Anthentry, nella contea di Galway in Irlanda. La popolazione locale ha però fermato il progetto per i timori legati all’inquinamento sonoro e all’impatto sulla flora e la fauna del posto. “Diversi anni fa – si legge in una nota di Apple – abbiamo chiesto di costruire un data center ad Athenry. Nonostante i nostri migliori sforzi, i ritardi nel processo di approvazione ci hanno costretto a fare altri piani e non saremo in grado di andare avanti con il data center”.

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