Google ha rivelato il prossimo lancio di Android Things, un sistema operativo pensato appositamente per gli oggetti connessi. I dettagli arriveranno nella I/O 2018
In anticipo rispetto alla Google I/O 2018, Big G ha annunciato il futuro rilascio di Android Things, un nuovo sistema operativo dedicato all’Internet of Things. Il software sarà svelato ufficialmente stasera e sarà installato su una serie piuttosto ricca di dispositivi connessi. L’OS è stato fornito agli sviluppatori nel 2016 e la prima versione è ora pronta a debuttare sul mercato. I primi a sfruttare Android Things saranno i display smart di LG e Lenovo dotati di Google Assistant, l’assistente vocale oggi disponibile su oltre 5mila prodotti tra smartphone, tablet, smartwatch, televisori, cuffie e speaker domestici. Al momento non sono disponibili informazioni più precise su Android Things ma in serata Google ne parlerà ampiamente durante la sua conferenza per gli sviluppatori.
Big G intende conquistare il mercato degli oggetti connessi come ha fatto con gli smartphone. Secondo i dati di Gartner, entro la fine dell’anno ci saranno 11,2 miliardi di dispositivi smart in tutto il mondo ma entro il 2020 la cifra salirà oltre i 20 miliardi. Android è attualmente la piattaforma software più utilizzata in ambito mobile (80% di quote di mercato) mentre Big G ha qualche problema per quanto riguarda Android TV e Android Wear, che da poco ha cambiato nome in Wear OS. Il sistema operativo per smart TV è indietro rispetto a quello proposto da Samsung mentre quello dedicato al wearable non può competere con watchOS. La maggior parte degli smartphone sul mercato è stata infatti prodotta da Apple.