Si chiama Iceberg il progetto con cui la cinese intende realizzare un telefono con doppia nocca, per rendere il full vision ancora maggiore
ZTE non passerà alla storia come il marchio più famoso della telefonia mobile ma di certo non ha paura di scommettere. È infatti suo il primo dual-screen del mercato, l’Axon M, in Italia un’esclusiva Tim, che ha portato ai consumatori un’esperienza di utilizzo mobile diversa dal solito. Più o meno quello che vuole realizzare con Iceberg, che gli esperti di indiscrezioni considerano un dispositivo con doppio notch. Il motivo? Poco più che una questione di estetica, anche se la tacca superiore e inferiore permetterà di allargare la porzione di touch screen, portandola a una percentuale vicina al 100% dell’area frontale.
Come è fatto
Nessuna certezza ovviamente ma una prima immagine è circolata in rete per mostrare come potrebbe essere lo ZTE Iceberg. Se il notch superiore ha il compito di ospitare la fotocamera per i selfie e i sensori di prossimità, quello in basso dovrebbe integrare uno speaker, così da restituire un’esperienza sonora stereo, in unione con la capsula delle telefonate in grado anche di riprodurre musica e suoni nei video.
Vista la forma, Iceberg si deve proprio al tipo di costruzione, che rassomiglia il telefonino a un pezzo di ghiaccio, un tutt’uno con pochi punti di interruzione stilistica. Con l’arrivo di Android 9 “P”, aspettiamoci molti costruttori fedeli al sistema operativo di Google adottare il notch. L’OS infatti supporta nativamente la nocca, per organizzare e visualizzare in maniera ottimizzata notifiche e testi, senza sovrapporsi al particolare design, capace di dividere l’utenza in convinti estimatori e tradizionalisti, che preferiscono al massimo l’infinity display di un Galaxy alla rivoluzione lanciata dall’iPhone X.
[amazon_link asins=’B01N1Q3MR5,B01I092IPC,B00QMHZGFY’ template=’ProductCarousel’ store=’dmo0e-21′ marketplace=’IT’ link_id=’04596645-3d6c-11e8-91e3-fbbee51d90f3′]
