Dopo aver adottato da tempo NetEye per le esigenze di IT system management, dall’anno scorso EriZone è diventata la scelta di elezione per il service desk
Oltre un secolo di storia. Savio Macchine Tessili è un esempio di tradizione e innovazione industriale. Fondata nel 1911, la società ha vissuto numerose evoluzioni sia nell’assetto proprietario sia nei rami di attività, in seguito anche alle numerose acquisizioni. Oggi, nel business del gruppo, il Tessile mantiene un posto di rilievo. Savio rappresenta l’azienda di punta nel settore delle macchine per il finissaggio dei filati, operando a livello mondiale nella produzione e commercializzazione di roccatrici automatiche, ritorcitoi a doppia torsione e filatoi a rotore, con stabilimenti produttivi in Italia, Cina e India. Con quartier generale a Pordenone, la società ha più di 400 persone in Italia e un fatturato vicino ai 350 milioni di euro. Dimensione globale, estrema flessibilità ed eccellenza produttiva rappresentano oggi più che mai i principali asset strategici di Savio, che ha portato l’azienda a realizzare un sistema produttivo evoluto in grado di rispondere in tempo reale alle richieste dell’industria tessile di tutto il mondo. «I tre diversi impianti produttivi siti in Italia, India e Cina, vengono visti come un business integrato anche a livello di sistemi informativi» – spiega a Data Manager ing. comm. Alessandro Marcuzzo, CIO di Savio, nel raccontare l’evoluzione avuta nel tempo anche nell’ambito IT.
GESTIONE COMPLETA
«Quando sono arrivato in azienda, poco meno di due anni fa, ho potuto constatare come la notevole crescita delle infrastrutture avutasi a partire dai primi anni 2000 avesse determinato la necessità di un accurato monitoraggio dei sistemi» – prosegue Marcuzzo. La soluzione scelta a suo tempo da Savio è NetEye di Würth Phoenix, società con sede centrale a Bolzano attiva nell’ambito dei servizi e della consulenza IT per ERP e CRM su base Microsoft Dynamics, oltre che nell’offerta di prodotti open source di IT management. Le ragioni della scelta di NetEye, che è stato adottato circa una decina d’anni fa, dopo un’attenta scelta che ha coinvolto nella valutazione anche altri prodotti della stessa fascia di mercato, risiedono in numerosi fattori, tra i quali anche quello di essere un prodotto open source che si è dimostrato molto valido e capace di evolvere nel tempo in base alle diverse esigenze. «Con NetEye possiamo gestire tutto l’inventario del parco macchine informatico aziendale» – spiega Marcuzzo, sottolineando che «di ogni nostro pc sappiamo tutto: per esempio, che sistema operativo ha e quali patch sono state installate, aspetto che rappresenta un elemento importantissimo ai fini della sicurezza. Ma non solo: abbiamo anche potuto gestire in breve tempo un’azione per eliminare il software obsoleto da tutti i dispositivi».
MONITORAGGIO CONTINUO
Ma vi sono anche altri vantaggi derivanti dalla presenza di NetEye in azienda, soprattutto nell’ambito del monitoraggio dei sistemi e dei servizi, che permette di prevenire eventuali malfunzionamenti: «Prima ce ne accorgevamo solo dopo che si erano verificati, mentre con NetEye il monitoraggio preventivo, che tiene sotto controllo anche i nostri 150 server virtuali, ci permette di avere una sola persona attiva 24 ore al giorno, per coprire anche l’operatività nelle aree di India e Cina» – prosegue Marcuzzo. È anche a seguito di queste esperienze più che positive se Savio ha deciso lo scorso anno di adottare anche EriZone, la soluzione open source di Würth Phoenix dedicata all’IT service management. «La soluzione è perfettamente integrata con NetEye, e siamo molto soddisfatti perché possiamo gestire efficientemente le richieste di assistenza da parte degli utenti e amministrarle in modo organizzato, grazie anche al fatto che i dati di chi sta chiamando vengono ricavati automaticamente da NetEye» – conclude Alessandro Marcuzzo.