Finalizzato l’ingresso della piattaforma all’interno del portafoglio digitale lanciato anche in Italia. Chi non ha una carta valida può sfruttare questo metodo
La collaborazione tra Samsung e PayPal era stata svelata già nei mesi scorsi. La concretizzazione di tale partnership però avviene solo ora, con l’ingresso della piattaforma di pagamenti all’interno dell’ecosistema Samsung Pay. Tramite un comunicato, PayPal ha ufficializzato il supporto a tutti i suoi clienti per il portafoglio digitale della coreana, attivo da qualche settimana anche in Italia. Il rollout della disponibilità è avvenuto negli USA ma presto dovrebbe essere abilitato ovunque, nei paesi in cui Samsung Pay è già a pieno regime. Il funzionamento è molto semplice: quando si vuole associare una nuova carta al servizio, si sceglie la voce “Aggiungi PayPal”, digitando nome utente e password normalmente utilizzati per inviare e ricevere denaro online, anche tramite l’app per Android.
Sistema allargato
La novità allarga ulteriormente la fetta di utenti che si sentiranno spinti a usare Samsung Pay. Diverse banche e istituti, ancora esclusi dai circuiti del client che ha debuttato su molti Galaxy, potranno beneficiare del supporto a PayPal per essere comunque utilizzabili dal servizio. Tra tutti, chi ha una carta prepagata, come Postepay, che già sfrutta l’associazione con PayPal, potrà presto pagare con il cellulare, ottenendo gli stessi sconti e promozioni, via coupon, disponibili per gli altri.
Se già la piattaforma di pagamento gode di un buon livello di protezione, l’ingresso nell’ecosistema Samsung ne valorizza ulteriormente la sicurezza. Oltre a pin e lettore dell’impronta infatti, gli ultimi Galaxy S9 consentono di sbloccare il dispositivo e le funzionalità più delicate, come il commercio elettronico, tramite il riconoscimento intelligente, una sorta di mix tra la scansione del volto e quella dell’iride, qualcosa di meno complesso del Face ID di iPhone X ma comunque valido in termini di tutela dell’account e delle varie identità digitali.