Qualcomm svela il primo chip per l’IoT

Il produttore statunitense mira a estendere la leadership nel mercato dei processori andando oltre l’hardware per smartphone

Qualcomm ha creato la Vision Intelligence Platform per estendere la leadership nel più ampio mercato dei processori. La prima mossa è con un chip dedicato all’Internet delle Cose, declinato in due versioni, QCS605 e QCS603. Entrambi godono di simili caratteristiche anche se probabilmente finiranno su dispositivi differenti. I principali sono smart camera, webcam, macchine di ripresa e scatto a 360 gradi e persino robot domestici. Peculiarità di tutto ciò sono i sensori di visione legati agli algoritmi avanzati di machine learning, che permetteranno di analizzare l’ambiente circostante e di fornire risposte contestuali alle domande o esigenze dell’utente. Non è chiaro quando i chip finiranno a bordo dei primi prodotti ma sappiamo già cosa contengono.

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La dotazione hardware

Al loro interno c’è un’architettura di costruzione ARM multicore, una scheda grafica Adreno e il necessario processore Hexagon 685 Vector, che serve appunto per le inferenze visuali e il calcolo neurale. Questo è in grado di lavorare anche a supporto di Spectra, altro chip dedicato alla fotocamera, che funge in maniera preziosa con ottiche doppie, fino a 16 megapixel. Non manca la registrazione in 4K, video stream da 60 a 30 fps e l’opportunità di funzionare su display fino a risoluzione WQHD.

Altro? Si: doppia antenna Wi-Fi 802.11ac e Bluetooth 5.1. In vista del lancio, Joseph Bousaba, vicepresidente della divisione Product Management di Qualcomm, ha dichiarato: “Il nostro obiettivo è rendere i dispositivi IoT notevolmente più intelligenti, aiutando i clienti a portare l’AI sui loro device, con un focus su sicurezza e fotocamera. La piattaforma di intelligenza visiva di Qualcomm è il risultato di anni di ricerca e sviluppo in un campo vasto, che riunisce progressi rivoluzionari in vari ambiti. Crediamo molto in ciò che facciamo ma siamo davvero solo all’inizio”.

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