MSC, con il configuratore immersivo la crociera dei sogni diventa realtà

«Attualmente, solo il due per cento di chi viaggia per turismo lo fa in crociera: il restante 98 per cento è un terreno tutto da esplorare» – spiega Leonardo Massa, country manager di MSC Crociere, nel presentare a Milano a metà marzo i nuovi piani di espansione della società.

MSC Crociere fa parte del Gruppo MSC fondato nel 1970 che oggi conta più di 70mila dipendenti e ha ricavi consolidati nell’ordine dei 25 miliardi di dollari. MSC Crociere è la maggiore compagnia crocieristica a capitale interamente privato, con posizione di leadership sia in Europa sia in Sud America. L’espansione sul vasto terreno ancora tutto da conquistare è supportata da un piano industriale da oltre 10 miliardi di euro che è entrato nel vivo nel 2017 con l’ingresso in flotta di due nuove navi di sicuro impatto, la MSC Meraviglia e la MSC Seaside, e che prevede l’ingresso in totale di 12 nuove navi per portare, entro il 2026, a una flotta di 24 navi.

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INIZIATIVE INNOVATIVE

Un piano di così vasta portata non può ovviamente prescindere da una solida strategia di marketing, che per MSC Crociere poggia sempre più sul mondo digital e quello della tecnologia, come testimonia il lancio del primo “configuratore immersivo” in realtà virtuale. Conversando con Data Manager, Andrea Guanci, direttore marketing di MSC Crociere, in azienda da poco più di sei anni, spiega: «Abbiamo al nostro attivo molte success story in ambito digital, in particolare nell’ambito social media, che ci hanno spronato a innovare ulteriormente». Il riferimento è alle attività compiute sia su Facebook sia su Twitter, che hanno costituito casi interessanti di come il digitale può portare a ottimi risultati qualora sia usato in maniera innovativa. «Siamo stati i primi in Italia a lanciare un’offerta per una crociera solo ed esclusivamente su Facebook, con il risultato che l’intera nave si è riempita in pochi giorni, con una curva delle prenotazioni davvero impressionante» – racconta Guanci, sottolineando il rilevante impatto di quella azione «sia sul nostro business sia indirettamente su Facebook, che all’epoca era ancora visto come un social a carattere più ludico, a differenza di come è oggi». Per quanto riguarda Twitter, le iniziative realizzate nel quadro del progetto denominato “Nave dei giovani”, erano rivolte a ragazzi dai 18 ai 30 anni «con lo scopo di rivolgersi a un target più giovane, senza però prevaricare il nostro canale di vendita elettivo che è – e rimane – quello dell’agenzia di viaggio» – spiega Guanci.

STRUTTURA DEDICATA AI SOCIAL

Pure se pionieristiche, queste sono state le prime “incursioni” di un certo peso nell’area dei social, mentre oggi MSC Crociere si è dotata da tempo di una struttura di rilievo dedicata a questa importante area, che è molto ben presidiata, con numeri di sicuro interesse come una base di fan su Facebook che è intorno ai 4,5 milioni a livello mondiale, uno dei quali è in Italia. Al riguardo, Guanci sottolinea che si tratta di «una base di fan “reale”, come ci possiamo rendere conto dall’engagement e dalle condivisioni, che sono tuttora significative». In tutti questi casi – prosegue Guanci – si è trattato di «iniziative volte a utilizzare i nuovi canali di comunicazione digitali, ma la vera svolta innovativa si è avuta quando abbiamo deciso di utilizzare prima la realtà virtuale e successivamente la realtà aumentata per promuovere la nostra offerta: nel 2015 abbiamo partecipato all’Expo di Milano con una installazione di realtà virtuale, mentre nel 2016 abbiamo proposto il primo catalogo immersivo in realtà virtuale e nel 2017 anche di realtà aumentata per il mondo dei viaggi, riscontrando in entrambi i casi un ottimo successo». L’idea di fondo di quest’ultima iniziativa, basata su un’app chiamata MSC 360VR e disponibile per i sistemi operativi Apple e Android, era di «far vivere le pagine cartacee e far entrare il cliente, o il potenziale cliente, proprio dentro gli ambienti proposti» – racconta Guanci.

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IL CONFIGURATORE IMMERSIVO

L’idea del 2016 si è evoluta ulteriormente con il primo “Configuratore immersivo” in realtà virtuale, realizzato in collaborazione con Samsung e Axed Group, lanciato a metà marzo a Milano, in occasione della presentazione dei programmi di MSC Crociere per i prossimi due anni. Si tratta di una novità assoluta nel settore viaggi, in quanto consente a chi utilizza il configuratore immersivo di essere proiettato all’interno di un MSC Store del futuro e di definire la propria crociera con i movimenti delle mani su uno schermo olografico, in maniera analoga a quanto faceva il protagonista del noto film “Minority Report” di qualche anno fa. Più in dettaglio, è sufficiente scaricare l’app gratuita MSC360VR, sia da App Store sia da Google Play e indossare il visore per la realtà virtuale: grazie a questo, le ambientazioni cambiano in base ai dettagli della crociera che vengono scelti. Per esempio, se si seleziona una cabina con balcone ci si ritrova all’interno di quella specifica cabina, e lo stesso avviene quando si seleziona una nave, una destinazione o un servizio a bordo: diventa così possibile capire fin da subito se le caratteristiche di servizio scelte corrispondono realmente alle aspettative ed eventualmente modificare la configurazione della crociera.

DA ABILITATORE A PRODOTTO

Il configuratore può essere utilizzato con i visori multimediali, come tipicamente gli Oculus Gear VR di Samsung o i meno sofisticati cardboard, oppure utilizzando semplicemente i dispositivi di cui già dispongono tutti, come smartphone, tablet o lo stesso pc. Non solo. Il configuratore sarà anche disponibile in versione per schermi touch, in modo da portare l’esperienza immersiva ovunque: prima di tutto nelle agenzie viaggio, e poi in aeroporti, stazioni e altri luoghi pubblici. «Abbiamo voluto creare uno strumento completamente innovativo, mai visto prima nel settore dei viaggi, che sia utile anche per gli agenti di viaggio, che possono avvalersi di un ulteriore supporto per raccontare la crociera a chi desidera ricevere informazioni, soprattutto se non ne ha mai fatta una in precedenza» – spiega Guanci. Una volta conclusa la visione in realtà virtuale, il configuratore invierà in automatico una mail contenente un riepilogo della crociera visualizzata, sotto forma di video-preventivo personalizzato, con immagini che mostrano l’itinerario con le principali destinazioni, nello stile del “video story telling” raccontato da una voce umana fuori campo, in grado di rivolgersi direttamente al cliente chiamandolo con il suo nome. «Anche questo fa parte della nostra strategia di “touchpoint experience”, volta a creare un’esperienza unica e personalizzata con i nostri clienti, a partire dal primo punto di contatto. Tutto questo è possibile grazie alle tecnologie digitali, che oggi, oltre a essere un potentissimo abilitatore, diventano sempre più un prodotto in se stesso» – conclude Andrea Guanci.

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