Huawei non venderà a terzi i suoi chip Kirin

Huawei non realizzerà un suo sistema operativo
Huawei ha confermato che non intende realizzare un sistema operativo alternativo ad Android

Huawei conferma che non metterà sul mercato i suoi processori per dispositivi mobili proprietari Kirin perché ritiene che gli garantiscano un importante vantaggio competitivo

Huawei ha dotato i suoi smartphone top di gamma della sua linea di chip proprietari Kirin. P20 ad esempio monta il SoC modello 970 ottimizzato per l’intelligenza artificiale grazie all’adozione di una Neural Processing Unit (NPU). L’azienda cinese vuole distinguersi dalla concorrenza e non ha alcuna intenzione di cedere a terzi la sua tecnologia. La conferma è arrivata direttamente da Zhijun Xu, CEO di Huawei Investment & Holding Co., durante una conferenza per gli analisti organizzata a Shenzhen.

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Il produttore, che sta smobilitando il suo personale negli USA a causa degli attriti con il governo statunitense, ha ribadito che continuerà a utilizzare i chip di Qualcomm e MediaTek nei suoi prodotti in modo da avere una proposta che si adatti alle esigenze di qualsiasi tipologia di clientela. Il manager sottolinea che i SoC Kirin consentono non solo di contenere i costi ma anche di distinguersi dalla concorrenza, quindi si tratta di un asset di fondamentale importanza. Huawei non ha quindi intenzione di entrare nel mercato dei processori anche se a dire il vero il suo primo chip Surge S1 è stato reso disponibile anche a terzi. Samsung, che ha brevettato un tablet in grado di assumere varie configurazioni grazie ad un display pieghevole, ha invece scelto una strategia diversa e vorrebbe concedere i suoi Exynos ad altri partner commerciali.

Nel corso della conferenza per gli sviluppatori, Xu ha inoltre confermato che il primo smartphone 5G di Huawei arriverà nel terzo trimestre del 2019 e si presume sarà un terminale della linea Mate. Il dispositivo monterà un modem proprietario derivato dal chipset Balong 5G01, presentato durante il Mobile World Congress e che verrà sfruttato anche per le auto connesse.

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