Potrebbe essere il Mate l’esemplare con cui la cinese avvia la sua corsa al nuovo standard di rete che promette velocità senza precedenti
Non ci sono più dubbi: nel 2019 Huawei venderà il suo primo smartphone 5G. Lo ha confermato la stessa compagnia al recente summit che ha tenuto nel quartier generale di Shenzen, dove ha delineato le strategie per il prossimo futuro. Il telefonino capace di connettersi sulle reti del prossimo standard di comunicazione vedrà la luce nel terzo trimestre del nuovo anno, ovvero entro settembre. Se la storia recente delle presentazioni non ci inganna, dovrebbe dunque trattarsi del Mate, la cui famiglia viene appunto rinnovata nel periodo di riferimento. Chiaro poi che tutti i terminali successivi godranno del supporto al 5G, che si affermerà a livello globale definitivamente solo dopo il 2020.
Cosa sappiamo
Non si hanno ulteriori notizie circa il telefonino in questione, anche perché prima vi sarà la gamma precedente, da scoprire questo autunno. Probabilmente la stessa Huawei non ha molta idea di come il dispositivo possa essere, almeno nel design, limitandosi con il confermare la presenza dell’antenna 5G, integrata nel modem Balong 5G01 presentato al Mobile World Congress di febbraio. Il chip visto a Barcellona è in grado di raggiungere, almeno teoricamente, la velocità di 2,3 Gbps, non solo sugli smartphone ma in tutti i terminali di destinazione, tra cui IoT e automobili senza pilota.
L’annuncio della cinese ha preceduto di poco il rilascio del report di Counterpoint sul 5G, in cui gli analisti affermano come entro il 2021 saranno oltre 100 milioni le unità capaci di connettersi allo standard, sebbene i device del debutto dei principali brand potrebbero avere un prezzo non così concorrenziale, proprio per il salto generazionale che abilitano.
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