Facebook cambia le regole sulla privacy e manda Tinder in tilt

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Facebook ha modificato le sue regole sulla privacy creando dei disservizi all’app per incontri Tinder

Facebook non ha potuto fare a meno di modificare le sue policy in merito alla privacy dopo l’esplosione del caso Cambridge Analytica. Il provvedimento però ha avuto un effetto inaspettato su Tinder, una delle app per incontri più utilizzate al mondo. Alcuni utenti hanno segnalato questa mattina su Twitter alcune difficoltà ad accedere al servizio. Cercando di autenticarsi tramite il proprio profilo Facebook si entrava in un loop di reindirizzamenti che non si fermava nemmeno se si concedevano le autorizzazioni richieste. Ora i tecnici di Tinder affermano che il problema è stato risolto.

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Le difficoltà affrontate da Tinder dipendendo dalle modifiche introdotte da Facebook riguardo l’accesso a foto, like, post, video, eventi e gruppi da parte di terzi. Il social network sta facendo il possibile per riguadagnare la fiducia degli utenti anche se ci vorranno anni per risolvere il problema. Inoltre, oggi si è scoperto che gli utenti spiati da Cambridge Analytica non sarebbero 50 milioni ma più di 87 milioni. In questi giorni si è scoperto che anche Grindr, l’app di dating indirizzata ai gay, ha ceduto i dati degli utenti con una certa leggerezza.

Nel frattempo l’app di dating online ha introdotto una nuova funzione per personalizzare il proprio profilo e facilitare i match. Il tool si chiama Loop e consente di realizzare brevi clip video di 2 secondi in modo simile ai Boomerang di Instagram, che ha anch’esso ridotto la quantità di dati sugli utenti a cui le aziende terze possono accedere. La novità è attualmente in fase di test in Svezia e Canada per la versione dell’app per iOS.

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